Scritto da Roberto Perin.
Primo impegno casalingo del 2025 per la Nuvolì Altafratte e subito una vittoria pesante e di prestigio. La squadra di Sinibaldi gioca la partita perfetta contro la capolista busto Arsizio e si aggiudica i tre punti con un roboante 3-0 che proietta le padovane al quinto posto solitario a soli tre turni dalla fine della prima fase. Partita perfetta si ma molto tirata nel punteggio e nelle emozioni che hanno animato tutta la gara. Nuvolì attenta e praticamente perfetta in tutti i fondamenti mentre per le bustocche qualche errore di troppo nei momenti cruciali è stato decisivo per far pendere l’ago della bilancia in terreno gialloblu. Un vittoria di prestigio che conferma il buon lavoro fin qui fatto dalla squadra veneta e che ha buone possibilità di qualificarsi per la Pool Promozione. La classifica si fa interessante anche in virtù della sconfitta, inattesa, di Trento che in casa subisce un 1-3 da Melendugno che con questa vittoria ipoteca la salvezza ed un posto nella prossima fase che porta alla Serie A1.
Sempre per il femminile vittoria, ancora, per Conegliano che non soffre troppo la resistenza di Bergamo e torna dalla trasferta lombarda con i tre punti, l’imbattibilità stagionale e una classifica sempre più consolidata in vetta. Bergamo ci prova sin dall’avvio a sorprendere le Pantere ma dopo il 6-1 iniziale Wolosz e compagne ingranano la marcia giusta e punto su punto risalgono la china vincendo il primo set e controllando il resto della gara. Sedicesima vittoria, solo tre set persi ed una consapevolezza nei propri mezzi mai vista: complimenti alla società, allo staff e soprattutto alle atlete che non sembra paghe di vittorie!
Le note dolenti arrivano soprattutto in campo maschile di Superlega. Ma se per Padova la trasferta di Piacenza porta un prezioso punto nonostante la sconfitta al quinto set, per Verona in casa contro Milano lo stop da più di qualche preoccupazione. Verona sempre in difficoltà in tutti i reparti non riesce a contenere Porro e compagni che si aggiudicano il primo set. Verona torna in corsa e riesce ad impattare poi i meneghini tornano a comandare in tutti i reparti e per la squadra di Stoytchev è notte fonda. Milano coi tre punti raggiunge proprio gli scaligeri a quota 27 dietro solamente per il quoziente set. Per Padova un prezioso punto che fa classifica, contro una formazione sicuramente più attrezzata ma molto fallosa. I bianconeri rimangono al nono posto in compagnia di Grottazzolina (vincente 3-2 su Taranto, ndr) e allungano, seppur di poco, dalla zona retrocessione. Da segnalare in vetta la prima sconfitta in Regular Season di Perugia, che tra le mura amiche perde al quinto set con Trento che comunque rimane a -4 dagli umbri.
Continua il periodo nero Delta Volley Porto Viro. Arriva il quarto stop consecutivo per la squadra di Morato che da Pineto, esce senza punti ed il morale sempre più basso. La partita si era messa anche bene per i nerofucsia, avanti un set ed in pieno controllo delle operazioni la squadra polesana si “sgonfia” pian piano facendo fare una bellissima figura ai locali che alla fine conquistano i tre punti e consolidano la loro settima posizione. Mentre Porto Viro scivola in nona, in una lenta ma progressiva discesa verso il fondo classifica; lontano dalla zona calda per fortuna, ma con un gioco che comincia a latitare e dove non si vedono segnali di ripresa nell’immediato. In vetta Brescia viene appaiata da Ravenna che nel big match di giornata supera Prata per 3-1 e tiene a distanza proprio i friulani comunque terzi a tre punti dalla coppia di testa.
Le buone notizie arrivano dalla Serie A3 maschile. Dopo la lunga pausa natalizia, Belluno e San Donà tornano in campo rispettivamente per continuare la corsa alla vetta e consolidare la propria classifica. Vittoria piena per i rinoceronti che in casa contro Cagliari colgono la quarta vittoria in fila, non senza soffrire almeno per due set. I bellunesi probabilmente risentono del match vittorioso Di Coppa Italia contro Acqui Terme e impiegano due set a trovare le misure ai sardi. Poi Belluno, fiaccata la resistenza ospite ha gioco facile e in scioltezza conquista il terzo set ed i tre punti in palio. Più sofferta la vittoria della Personal Time San Donà che ad Ancona deve giocarsi tutti e cinque i set per avere la meglio della squadra marchigiana, in un match nervoso e giocato in altalena da ambo le parti. Alla fine la maggior esperienza della squadra di Moretti consente di mantenere la vetta della classifica, cedendo però un punto al terzetto inseguitore formato da Mantova, Belluno ed Acqui Terme. Anche per i veneziani sicuramente ha inciso il match di Coppa Italia contro Mantova, che ha consentito di staccare il biglietto per la Final Four ma che ha inevitabilmente fiaccato oltremodo i giocatori, condizionando poi la gara in terra marchigiana. Per San Donà la semifinale sarà contro Ortona, mentre Belluno se la vedrà con Sorrento.