Scritto da Roberto Perin.

Pallavolo Nazionale a pieno regime anche durante le festività Natalizie. Fermi i campionati di Serie A3 sino al 12 gennaio, tra Santo Stefano e Capodanno tour de force per la pallavolo di vertice.
Purtroppo nonostante il periodo di festa e di gioia la notizia della scomparsa di Daniele Bagnoli ha reso meno festosi questi giorni di gara. Su tutti i campi in questa settimana è stato osservato un minuto di silenzio in sua memoria. Tecnico di indiscussa capacità ha legato la sua carriera in particolare alle squadre di Modena, Roma e Treviso con le quali in totale ha vinto 8 scudetti, 7 Coppe Italia, 5 Coppe dei Campioni e numerosi altri trofei. Commovente il tributo del Palaverde, casa della “sua” Sisley Treviso ed ora dell’Imoco Volley, prima del quarto di finale delle Pantere contro Vallefoglia: buon viaggio Mister!
Nel boxing day del 26 dicembre, sorrisi per entrambe le venete. Padova torna alla vittoria dopo quattro sconfitte consecutive che avevano fatto scivolare la formazione bianconera verso il fondo della classifica. Una prestazione che premia il lavoro fatto dalla squadra di Cuttini anche in partite più complicate ma che non avevano portato frutto. Nel complesso buona partita in tutti i reparti, come la ricezione, solitamente punto dolente della formazione patavina. Il 3-1 su Taranto, diretta concorrente alla permanenza in massima serie, da morale a tutto l’ambiente e fa guarda alla prossima sfida a Grottazzolina con positività. Verona nel proprio match contro Grottazzolina disputa una gara dai due volti, forse già con la mente proiettata al quarto di finale di Coppa Italia contro Piacenza. Gli scaligeri perfetti nei primi due set, subisce il ritorno ospite e non riesce a chiudere in tre set riaprendo la gara e trascinando tutto e tutti al quinto set. Quinto set che Verona non vuole cedere e che porta a casa dopo una battaglia di 2h aggiudicandosi i due punti che la collocano al quarto posto in coabitazione di Civitanova. Padova rimane al nono posto ma stacca, con la vittoria da tre punti, proprio Taranto e rimane “agganciata” al treno salvezza a due punti da Modena e Cisterna. Verona oltre alla terza di ritorno di regular season era chiamata anche al turno secco del quarto di finale di Coppa Italia ospitando la Bluenergy Piacenza. E stavolta la squadra di Stoytchev fa la storia: 3-2 agli emiliani e primo storico pass per le finali conquistato. Una gara in altalena che per oltre 2h ha tenuto col fiato sospeso tutto il Pala ASGM gremito in ogni ordine di posto. Verona va sul velluto nei primi due set e sembra avere pieno controllo della gara. Ma subisce il ritorno di Piacenza che non ne vuole sapere di mollare senza lottare. La gara come tre giorni prima arriva al quinto set e nuovamente viene vinta dagli scaligeri che si regalano un fine 2024 da sogno. Magistrale la prova di Keita, eletto MVP della gara ed autentico trascinatore della squadra scaligera. Quarto posto in classifica e Final Four di Coppa Italia tra meno di un mese all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO).
Doppio turno di campionato anche per la Serie A2 maschile. E per Porto Viro arrivano due sconfitte con solamente un punto conquistato, quello del 2-3 subito in casa contro Cantù dell’ex Tiozzo, in una partita interminabile. Partita con doppio vantaggio ma che i polesani non riescono a capitalizzare e che cedono ad un avversario con fame di punti e che alla fine ottiene il massimo da una gara intensa. E non va meglio a Prata nella seconda di ritorno dove i nerofucsia riescono ad impensierire la capolista solo nel terzo set riaprendo la gara complice un calo visto nel gioco friulano. Ma che appare un fuoco di paglia visto che Prata nel quarto parziale torna a spingere sull’acceleratore ed a conquistare i tre punti utili per rimanere al vertice della classifica al pari di Ravenna e Brescia. Per la squadra di Morato continua la lenta discesa della graduatoria che li colloca all’ottavo posto con gli stessi punti di Pineto e Fano ma con ancora qualche punto di margine sulla zona calda.
In Serie A1 Conegliano di rientro dalla trionfale spedizione cinese che l’ha incoronata per la terza volta nella sua storia Campione del Mondo per Club, abbraccia il proprio pubblico e lo fa nella gara contro Talmassons. Partita vibrante con le friulane per nulla remissive e capaci di contrastare la corazzata gialloblu. Nonostante l’ampio turnover operato da Santarelli, la Prosecco DOC gioca a memoria sempre e comunque ed il tecnico umbro da ampio spazio alla panchina mantenendo in campo solamente Haak e De Gennaro rispetto al sestetto titolare con scampoli di partita per Wolosz e Gabi nei finali di set. Finisce 3-0 con la 15esima vittoria consecutiva in campionato ed un primato mai in discussione. Ma l’ultimo impegno di questo strepitoso anno solare è il quarto di finale di Coppa Italia, che le Pantere affrontano con la debuttante Vallefoglia al ricerca del pass per il primo trofeo del 2025. Ed anche qui il risultato, come poteva essere previsto, non è stato disatteso. Tre set a zero per Gabi e compagne con la brasiliana stoicamente in campo con la febbre e artefice di una prestazione sublime agli occhi di tifosi ed appassionati. Conegliano stacca il biglietto per la fase finale dove incontrerà in semifinale Novara che nel proprio quarto ha regolato Busto Arsizio. Dall’altra parte del tabellone si scontreranno Scandicci e Milano capaci di battere rispettivamente Bergamo e Chieri.
Capodanno amaro, infine, anche per la Nuvolì Altafratte che nell’ultimo impegno dell’anno solare ospitava la corazzata dell’Itas Trentino. La squadra di Sinibaldi mette in campo tutto il proprio potenziale e prova ad invertire la tendenza delle ultime gare che hanno portato solo un punto negli ultimi due incontro. La partita è subito intensa giocata punto a punto dove Trento prende subito il comando della gara e chiude facilmente il primo set. L’Altafratte ristabilisce la parità nel secondo, facendo tesoro degli errori del primo e tutto riparte daccapo. Trento avanti e Nuvolì ad inseguire. Si arriva all’ennesimo tie-break che sorride alla squadra di Mazzanti grazie all’opposta Weske, MVP a fine gara, che nel finale del set sale in cattedra e toglie le castagne dal fuoco in favore della squadra trentina. Per Fiorio e compagne un’altra gara sfortunata ma giocata a gran ritmo e che fa sperare per il meglio nel prossimo futuro. In classifica le gialloblu si ritrovano al sesto posto, il primo utile per la Pool Retrocessione ma a sole quattro lunghezze dal terzo posto per una classifica finalmente più delineata e meno caotica rispetto alle settimane scorse.31