Scritto da Roberto Perin.
Il derby veneto di SuperLega va alla Rana Verona che alla Kioene Arena regola in tre set intensi la Sonepar Padova. Secondo successo consecutivo per gli scaligeri che consolidano la posizione in classifica in vista dell’ultimo turno del girone d’andata, contro Taranto mentre per i bianconeri di Cuttini continua la discesa verso il fondo della graduatoria dopo il terzo stop di seguito. Veronesi soliti in tutti i reparti e Padova che ci prova ma alla fine i parziali pendono tutti dalla parte ospite. Di positivo a Padova rimane l’approccio e l’atteggiamento non remissivo rispetto ad avversari che nelle ultime tre gare disputate si sono dimostrate più attrezzate. Insomma Cuttini vede il bicchiere mezzo pieno ma bisogna anche fare i conti con una classifica che comincia a farsi pericolosa. Di contro Stoytchev si gode la vittoria ed il quinto posto in solitaria a soli due punti da Civitanova e Piacenza appena due punti sopra. In vetta Perugia continua il proprio percorso senza intoppi ancora imbattuta mentre Trento per terreno dagli umbri dopo la sconfitta rimediata proprio da Civitanova nell’ultimo turno.
Tonfo fragoroso di Porto Viro che dalla trasferta di Palmi torna con le ossa rotte. Squadra nerofucsia irriconoscibile in Calabria, contro il fanalino di coda della Serie A2 che sino ad ora aveva conquistato solo una vittoria in nove gare disputate. I quindici punti di differenza alla vigilia non si sono visti e la maggior determinazione dei locali ha spazzato via i sogni di gloria dei ragazzi di Morato, troppo “molli” in tutti i reparti, capaci di allungare la partita al quarto set dopo aver rivoluzionato la squadra ma non sufficiente per arrivare al quinto e conquistare almeno un punto. Nonostante la brutta battuta d’arresto i veneti rimangono in scia al gruppo di testa comandato sempre da Prata. In coda Palmi nonostante la bella vittoria continua ad essere ultima e i cinque punti che la separano da Macerata e Reggio Emilia appaiono già troppi.
In Serie A3M seconda sconfitta per San Donà che nel big match contro Mantova non riesce ad invertire la tendenza cominciata contro Acqui Terme e cede ai lombardi partita e vetta della classifica. Partita intensa al Palabarbazza, approcciata nel migliore dei modi da San Donà che vince il primo set ma poi non da continuità al proprio gioco e che vede crescere invece quello ospite. Partita vera, intensa, decisa da episodi e che dimostra che entrambe le formazioni se la possono giocare ad alti livelli. Mantova conquista i tre punti ma il punteggio non deve ingannare e la squadra di Moretti rimane comunque una delle pretendenti per il salto di categoria. Salto di categoria che sogna anche Belluno. Seconda vittoria in due gare dopo il cambio di panchina e vento che pare essere cambiato. Vittoria scaccia crisi anche per il pubblico bellunese che nelle due precedenti partite aveva masticato amaro per delle prestazioni opache dei rinoceronti. I tre punti conquistati contro San Giustino consolidano il terzo posto in classifica ad una lunghezza da San Donà ma soprattutto il gioco ed una ritrovata autostima che si era smarrita nella prima parte di stagione. Ora Belluno è chiamato alla conferma del buon momento contro la prima della classe, per avvicinare ulteriormente la vetta della graduatoria.
Secondo sold-out stagionale al Palaverde e Prosecco DOC Imoco Volley nuovamente vincente. Undecimo successo in campionato, quindicesimo consecutivo contando Supercoppa e Champions ed un dominio che appare incontrastato almeno per il momento, in Italia ed all’estero. Stavolta la malcapitata è Novara, non esattamente l’ultima della classe che arrivava comunque in formazione rimaneggiata, ma che nulla può sotto i colpi di Wolosz e compagnia. Partita in archivio in un’ora e venti o poco più e un vantaggio in classifica imbarazzante.Pantere che in dieci giorni saranno di scena in casa per tre volte: dopo Novara infatti sfida di campionato infrasettimanale in casa di Cuneo per porti tornare al Palaverde sabato 07 e martedì 10 dicembre rispettivamente contro Firenze e in Champions League contro Plovdiv.
Niente da fare per la Nuvolì Alta Fratte, che ancora non sfata il tabù trasferta. Nell’ultimo turno del girone d’andata della prima fase, le gialloblu giocano una gara in altalena ma alla fine cedono l’intera posta alla locali del Concorezzo. Primo set appannaggio delle brianzole che non danno spazio al gioco padovano. Nel secondo Sinibaldi cambia le carte in tavola e la reazione si vede. Nuvolì che impatta e rimette tutto in discussione. Terzo e quarto parziale in fotocopia con entrambe le squadre a rincorrersi reciprocamente e dove solamente i dettagli hanno fatto pendere l’equilibrio verso la squadra lombarda. Peccato, i due punti oltre che per la classifica sarebbero serviti per andare anche a giocarsi i quarti in coppa Italia e trovarsi in una posizione che attualmente vedrebbe le “nuvoline” relegate alla Fase Salvezza. Ma l’assembramento a centro graduatoria rimane molto incerta e con il girone di ritorno si può pensare di ottenere qualcosa in più avendo di certo più indicazioni dalle gare già disputate.