Scritto da Roberto Tobaldo.

Match da “all in” ad Orgiano dove non si sfidano solo le locali del Laserjet e lo Spakka Volley ma pure due obiettivi se vogliamo opposti tra di loro ma ugualmente importanti, la salvezza contro la promozione, vicentine con l’obbligo dei tre punti per non dover attendere i risultati di Pallavolo Arzignano e Officina Immagini Thermal, veronesi col fiato del San Vito sul collo, altra vicentina impegnata nel derby provinciale di Bassano.

Il 4-1 iniziale dice Laserjet ma Spakka che rientra subito 6-6 dando il via ad un set sempre in bilico nel quale tra le locali l’ottima prova di Ostuni che mura ogni cosa che ha idea di oltrepassare la rete, unita agli attacchi di Rampazzo e Marconcini va a scontrarsi con un numero molto alto di errori al servizio che finisce col mantenere in vita uno Spakka nel quale vanno a referto soprattutto Costamagna e Tomaiuolo. Ospiti che sembrano poter andarsene sul 13-17 ma il grande lavoro della difesa Laserjet unito a qualche errore in attacco di Tomaiuolo riporta la parità 22-22, poi sono le locali a festeggiare quando un servizio di Rampazzo trova l’ace su Tomaiuolo. Orgiano avanti 1-0 in un parziale con un’unica assenza da ambo le parti, la ricezione;

Cambio campo e il trend si ripete ma a parti invertite, adesso è lo Spakka ad accelerare 0-4 e a subire il pareggio 9-9, Costamagna diventa la solita trascinatrice pur non dando l’idea d’essere inarrestabile come successo in altre sfide, muro e difesa Laserjet fanno un buon lavoro e spesso la ricostruzione premia le attaccanti di Deanesi. La seconda accelerazione però è decisiva, dal 13-17 lo Spakka diventa il solo proprietario del parziale che viene chiuso dal muro di Permunian 17-25. Aumentano gli errori in attacco delle ragazze di Rocchi che mantengono sempre alto pure il numero di regali dai nove metri, stavolta lo Spakka ne approfitta con Costamagna nonostante la ricezione di Carli e Marconcini vada lentamente migliorando;

Set importantissimo per entrambe, portarsi sul 2-1 vorrebbe dire iniziare a fare almeno un passetto in più verso il proprio obiettivo ed entrambi i team se ne rendono conto dando il via al set più spettacolare della contesa, con azioni molto lunghe sottolineate dai boati ora dell’una ora dell’altra tifoseria accorse ad invadere il piccolo impianto di Orgiano, applausi, trombe e cori da stadio che sottolineano ogni punto della propria formazione. Il parziale si mantiene sempre in bilico, sino alla metà della sua storia è lo Spakka che sembra poterlo condurre in porto grazie al miglioramento del primo tocco ma della sola Romanò che basta per mettere in evidenza Permunian che va così a supportare le solite Costamagna e Tomaiuolo, dal 13-13 avanza il Laserjet, la formazione vicentina riceve meglio ora con Rampazzo ed in attacco torna a svettare Ostuni con Bertelle e Marconcini. Il 18-20 ritrova il vantaggio ospite, mister Rocchi chiede lo stop e la cosa lo premia, il Laserjet torna in parità 22-22 ed ancora una volta sprinta meglio 26-24 col mani e fuori di Canazza; 

Se il 2-1 in qualche modo tranquillizza il Laserjet lo stesso punteggio è un colpo da “quasi ko” per lo Spakka che nella quarta frazione è sulle gambe, la sola ad impensierire le avversarie è Permunian, Laserjet in pieno controllo, coach Pollini pesca Alessia Pegorer e Palomba per una nuova diagonale ma tutto sembra nero per lo Spakka, sul 18-9 locale un boato dalla “curva” veronese, arriva la notizia del 3-1 col quale Bassano ha steso San Vito, per lo Spakka è B1, la reazione è quasi da invasione di campo e Costamagna invita caldamente la tifoseria urlante a lasciare proseguire l’incontro, la squadra ospite se la cava con un ritardo di gioco ma a questo punto non importa più nulla, il parziale va alla Laserjet 24-19 col muro di Ostuni a chiudere l’ottimo match della centrale. 

Le squadre si salutano dai tre metri, sorrisi e abbracci in campo vicentino, qualche lacrima di gioia in più in quello veronese, poi inizia la doppia festa, la Laserjet rientra prima negli spogliatoi, la Spakka non vorrebbe ritornarci più, compaiono le magliette recanti la scritta B1 e la palestra di Orgiano si trasforma in un sambodromo tra coriandoli e spumante. 

La Laserjet non può essere una squadra coinvolta nella lotta salvezza, quella vista nell’ultima di campionato meriterebbe sicuramente di più, peccato per una ricezione molto migliorabile senza la quale però Marconcini, Rampazzo e Canazza si fanno valere, con un primo tocco migliore entrerebbero in gioco Ostuni e Bertelle che, vista la prova odierna, potrebbero fare impazzire qualsiasi muro e difesa.

Flavio Rocchi (Laserjet Orgiano):

“Non siamo una squadra che deve salvarsi all’ultima di campionato, la qualità è ben altra solo che il nostro andamento è stato troppo altalenante, probabilmente lo è in tutto il volley femminile ma noi quest’anno abbiamo esagerato. Il covid non ci ha dato una mano ma neppure un’influenza che ci ha costretto ad esempio ad andare a Bassano con sole otto atlete e ad attendere le rientranti ben oltre lo stop influenzale perché una volta tornate in palestra non avevano più il fiato per potersi allenare… Questa settimana però le ragazze si sono ritrovate, hanno capito che il limite era oggi o mai più e hanno messo in campo una difesa solida che ci ha permesso di raggiungere l’obiettivo anche supportati da un tifo da stadio che in casa ci spinge molto, sono ragazzi che arrivano dal calcio locale e quando possiamo contare su di loro, in base ai loro impegni sportivi, la cosa si sente. Abbiamo concesso molto al servizio, è vero, ma è una cosa che ho chiesto io in settimana, mettendo in preventivo di sbagliare di più in battuta ma mettendo pressione soprattutto su Costamagna che infatti stasera è stata meno devastante del solito” 

Lo Spakka Volley arriva ad un passo dal baratro, poi ci cade ma è una caduta ammortizzata dal risultato di Bassano, la squadra veronese pecca in ricezione e non trova soluzioni ai lati, peccato per il primo tocco insufficiente perché, così come per Ostuni e Bertelle, anche Permunian, quando chiamata in causa, ha saputo essere un’arma in più per Merzari o Palomba. Solita trascinatrice Costamagna, qualche errore di troppo per Tomaiuolo, ma non è facile mettersi sulle spalle tutto il peso dell’attacco.

Simone Pollini (Spakka Volley):

“Stasera si sono affrontate due formazioni che hanno nella ricezione il loro problema fondamentale, noi in genere risolvevamo le situazioni con le laterali che invece stasera hanno brillato meno, ho provato a cambiare qualcosa dando un cambio a Tomaiuolo e Zennaro ma senza trovare una soluzione. Sapevamo di poter andare in crisi nel primo tocco, la cosa però che realmente non ha funzionato oggi è stata la copertura sui pallonetti, se un’attaccante salta, tira forte e fa punto ok, brava lei e dovremo imparare a difenderla, ma quando l’attacco avversario è costretto ad affidarsi al pallonetto e questo cade, allora qualcosa non va, in settimana l’avevamo detto ma poi probabilmente la tensione della situazione ha preso il sopravvento. Questa è una squadra giovane e le partite di stasera non sono match normali, c’è molta pressione e bisogna imparare a giocare con essa, episodi come quelli di stasera fanno parte di un processo di crescita di ogni team. Il successo interno di Bassano ci ha dato una grossa mano sicuramente, sono sorpreso ma non più di tanto, abbiamo visto che in questo girone nulla è mai stato scontato, nel bassanese era un derby vicentino e sappiamo che giocare un derby è sempre stimolante, Bassano non aveva nulla da perdere, era l’ultimo impegno casalingo e non si vorrebbe mai terminare il campionato con una sconfitta interna”

Tabellino:

Laserjet Orgiano – Spakka Volley 3-1 (26-24 / 17-25 / 26-24 / 24-19)

Laserjet: Pinato (L) ne, Deanesi 2, Ostuni 17, Bertelle 10, Canazza 10, Marconcini 16, Zago, Woodard, Canzonieri ne, Donadello 1, Rampazzo 16, Carli (L). All. Rocchi;

Spakka: Pegorer S. ne, Vernazzano 2, Motteran ne, Costamagna 16, Sandri 4, Romanò (L), Merzari 4, Pegorer A. 4, Permunian 11, Zennaro 6, Tomaiuolo 13, Strazzer (L), Palomba. All. Pollini;

Arbitri: Milani Martina e Dandolo Enrico