Scritto da Roberto Perin.
Playoff di Superlega senza venete ma che partite ragazzi! Entrambe le sfide si risolveranno alla quinta partita ma fin qui ci sono state molte sorprese: tra Perugia e Modena mai rispettato il fattore campo con tutte le gare giocate finora appannaggio della formazione ospite. Diverso il discorso tra Lube e Trento con i secondi in vantaggio per ben due volte ma incapaci di chiudere la serie tra le mura amiche. Risultato che mercoledì prossimo sapremo chi andrà a giocarsi il tricolore a partire già dal 1° maggio.
Verona dopo la pausa tra fine regular season e quarti di finale playoff, aspettava per iniziare il girone che vale il quinto posto. Per i gialloblu una vittoria all’esordio con Cisterna per 3-0, mentre nell’anticipo di sabato scorso contro Monza reggono solamente un set per poi cedere la posta piena ai brianzoli.
Si ferma la corsa anche della Pallavolo Motta, splendida matricola della stagione che alla prima esperienza nella serie cadetta non sfigura e costringe a due intensissimi tie-break una Cuneo sicuramente più avvezza a determinate altezze e con più esperienza. Motta disputa comunque un playoff anche al di sopra delle aspettative e resta il rammarico di Gara1 dove i ragazzi di Lorizio, in vantaggio 2-1, non riescono a chiudere il quarto set risoltosi ai vantaggi per dare un direzione diversa all’epilogo di domenica pomeriggio. Il ritorno in terra veneta offre un avvio da incubo dove nemmeno la spinta del numeroso e caloroso pubblico biancoverde riesce a scalfire la sicurezza cuneense. Molti errori nella prima fase mandano Cuneo facilmente sul 2-0 ma Motta non ci sta e riesce con un colpo di coda a risollevarsi, giocando a tratti una pallavolo davvero eccellente, e portare la partita al quinto set. Dove però Cuneo cinica e spietata non sbaglia un colpo rispetto ai locali che appaiono sfiancati dallo sforzo profuso per portare gli ospiti al tre-break. Finirà con un 13-15 ma tanti tanti applausi ai “Leoni” biancoverdi per una stagione da incorniciare e che crediamo abbiano messo le basi per un futuro più che roseo.
Playoff, ma di Serie A3, già terminati anche per San Donà e Montecchio Maggiore. Per i veneziani dopo la battaglia in casa della Tinet Prata finita 3-2 per i friulani, niente miracolo al Barbazza e Prata che passa facile per 3-0 andando direttamente in semifinale. Stesso discorso per Montecchio che subisce un doppio 3-1 da Macerata ed esce anzitempo dalla lotta per la promozione. Tutto sommato per le venete impegnate nelle tre categorie, una stagione positiva con la salvezza diretta di Porto Viro (A2) e Belluno (A3) senza passare per i playout. In particolare Belluno, alla primissima esperienza di Serie A, se non è un miracolo poco ci manca. Motta ha fatto il suo, San Donà e Montecchio potevano aspirare a qualcosa di più per come avevano iniziato. Verona ancora in corsa per il quinto posto qualche speranza la nutre ancora.
Finale scudetto centrata (ancora) dall’Imoco Conegliano. Dopo il 3-0 del Palaverde, Conegliano arrivava a Scandicci col morale alto, conscia di dover sostenere comunque una (nuova) battaglia contro una formazione ben attrezzata. Ed infatti il primo set è stato realmente così. Scandicci prova a strappare anche nel secondo ma la squadra di Santarelli tiene e comincia a macinare quel gioco che la porterà a impattare il conto dei set e soprattutto a consolidare il gioco che Malinov e compagne faticheranno a leggere e contrastare. In un amen situazione ribaltata e Pantere avanti 2-1. Nel quarto parziale Scandicci da prova della propria forza e contiene bene il gioco gialloblu nella speranza di allungare ulteriormente il match ma qualche errore di troppo la penalizza nel finale ed un errore di Antropova manda Conegliano in finale. Dove da sabato 30 aprile aspetta la vincente tra Novara e Monza con le brianzole capaci di schiantare la squadra di Lavarini per 3-0 in Gara2 e dove mercoledì a Novara ci si attende un’altra sfida al cardiopalma per capire chi contenderà il titolo ad Egonu e compagne.
Situazione molto complicata, infine, in Serie A2F per l’Anthea Vicenza che nell’ultimo impegno del girone salvezza gioca uno spettacolare primo set contro la Cardillo Aragona ma che non riesce ad esser decisiva nei finali di set successivi e consente alle ospiti, di portarsi via la posta piena ma soprattutto di tenere vive le speranze di salvezza proprio a scapito delle biancorosse vicentine. Con Marsala già ampiamente prima e di conseguenza salva, resta da capire a due giornate dalla fine chi sarà la seconda formazione a rimanere in Serie A2. Al momento un buon vantaggio lo ha il Club Italia (28 punti), seguita da Sant’Elia ed Aragona entrambe a quota 26 e Vicenza staccata a 24. La vittoria odierna oltre che punti avrebbe portato morale e energie positive per le ultime due sfide. Rimane dunque una situazione alquanto complicata per l’Anthea che oltre a vincere le ultime due sfide dovranno appellarsi anche ai risultati delle dirette avversarie per poter conquistare la salvezza, che ora come ora appare molto complicata.