Scritto da Roberto Perin.
Sull’onda della straordinaria estate sportiva appena terminata, per i colori azzurri di tutte le discipline, i campionati maggiori di pallavolo in Italia partono tutti insieme a tutti i livelli. Altra novità il pubblico, vero assente nella stagione passata che da un senso di “normalità” ritrovata anche se ancora con il freno a mano tirato dalla capienza ridotta al 35% ma che da speranze nell’immediato di avere sempre più presenze nei palazzetti.
Anche quest’anno tante formazioni venete presente a tutti i livelli.
Nel maschile in Superlega Padova chiamata ad una salto di qualità rispetto all’anno precedente caratterizzato dal cambio di panchina e necessità di rinnovamento. Purtroppo l’esordio seppur tra le mura amiche non è dei migliori complice anche l’avversario non propriamente abbordabile. La Lube si impone alla Kioene Arena con un perentorio 3-0 che non ammette appelli. L’altra formazione veneta, il Verona Volley, farà il suo (duro) esordio nel posticipo di martedì in casa della Itas Trentino, altra formazione con molte ambizioni di classifica.
In Serie A2, con la novità del girone unico, troviamo ne neopromosse Motta e Porto Viro. I trevigiani partono benissimo ed in trasferta a Siena si impongono 3-0 che lascia ben sperare. Destino opposto per Porto Viro che nell’esordio in casa gioca bene il primo set e poi stacca la spina facendosi prima rimontare e superare dalla Cave del Sole Lagonegro che vince 3-1. Tutti set tirati unica nota positiva, ma che non porta punti ad una classifica che comunque è appena stata scritta.
Anche in Serie A3 risultati diametralmente posti per le venete impegnate. Se per San Donà la trasferta di Fano risulta positiva per il 3-1 incamerato, per la Da Rold Belluno non si può dire lo stesso. I bellunesi infatti tra le mura amiche partono benissimo e vincono il primo set, ma come successo per Porto Viro, poi si spengono e lasciano campo aperto a Pineto che alla fine strappa i tre punti sul 3-1.
Nel femminile ormai le vittorie dell’Imoco Volley non fanno notizia. O la fanno per la striscia che continua ad allungarsi. Dopo aver conquistato la Supercoppa otto giorni fa a Modena ai danni (sempre) di Novara, la squadra di Santarelli seppur con un turnover marcato, vince all’esordio contro la Megabox Vallefoglia Urbino neopromossa. Le Pantere giocano non massimo delle proprie capacità, complici i cambi apportati dal coach umbro, ma durante la gara aumentano la propria intesa coi nuovi innesti e rischiano sono nel finale del terzo set dove le ospiti allungano il parziale sino al 27-25 finale.
In Serie A2 niente da fare per due vicentine presenti, l’Anthea Vicenza e La Sorelle Ramonda Montecchio entrambe sconfitte all’esordio. Per l’Anthea un 3-0 subito in trasferta a Talmassons dove solo nel primo set le venete rimangono in partita per poi sparire senza lasciare traccia. Diversa la sconfitta per la Montecchio che in casa cede 3-2 a Mondovì dopo esser stata in vantaggio per due volte e per due volte è stata rimontata per cedere al tre-break in maniera evidente. Ma se per le vicentine la classifica dice zero punti, per Monteggio almeno il punto della consolazione per muovere la classifica c’è.
Insomma riparte tutto “quasi” normalmente. Il quasi è d’obbligo in questo clima che va dal surreale delle mascherine all’euforico del risentire il tifo e vedere la gente sugli spalti.
Difficile dopo una giornata capire quali sono i reali valori in campo. Nel femminile la caccia a Conegliano è evidente. Nel maschile il discoro è più ampio ed aperto. Nelle serie “inferiori” speriamo che il Veneto possa togliersi altre soddisfazioni come la passata stagione.
Per ora buon campionato e buona normalità a tutti a tutti i livelli sull’onda di questa estate sportiva straordinaria a cui abbiamo assistito e che ci ricorderemo per molti molti anni.
Anche quest’anno tante formazioni venete presente a tutti i livelli.
Nel maschile in Superlega Padova chiamata ad una salto di qualità rispetto all’anno precedente caratterizzato dal cambio di panchina e necessità di rinnovamento. Purtroppo l’esordio seppur tra le mura amiche non è dei migliori complice anche l’avversario non propriamente abbordabile. La Lube si impone alla Kioene Arena con un perentorio 3-0 che non ammette appelli. L’altra formazione veneta, il Verona Volley, farà il suo (duro) esordio nel posticipo di martedì in casa della Itas Trentino, altra formazione con molte ambizioni di classifica.
In Serie A2, con la novità del girone unico, troviamo ne neopromosse Motta e Porto Viro. I trevigiani partono benissimo ed in trasferta a Siena si impongono 3-0 che lascia ben sperare. Destino opposto per Porto Viro che nell’esordio in casa gioca bene il primo set e poi stacca la spina facendosi prima rimontare e superare dalla Cave del Sole Lagonegro che vince 3-1. Tutti set tirati unica nota positiva, ma che non porta punti ad una classifica che comunque è appena stata scritta.
Anche in Serie A3 risultati diametralmente posti per le venete impegnate. Se per San Donà la trasferta di Fano risulta positiva per il 3-1 incamerato, per la Da Rold Belluno non si può dire lo stesso. I bellunesi infatti tra le mura amiche partono benissimo e vincono il primo set, ma come successo per Porto Viro, poi si spengono e lasciano campo aperto a Pineto che alla fine strappa i tre punti sul 3-1.
Nel femminile ormai le vittorie dell’Imoco Volley non fanno notizia. O la fanno per la striscia che continua ad allungarsi. Dopo aver conquistato la Supercoppa otto giorni fa a Modena ai danni (sempre) di Novara, la squadra di Santarelli seppur con un turnover marcato, vince all’esordio contro la Megabox Vallefoglia Urbino neopromossa. Le Pantere giocano non massimo delle proprie capacità, complici i cambi apportati dal coach umbro, ma durante la gara aumentano la propria intesa coi nuovi innesti e rischiano sono nel finale del terzo set dove le ospiti allungano il parziale sino al 27-25 finale.
In Serie A2 niente da fare per due vicentine presenti, l’Anthea Vicenza e La Sorelle Ramonda Montecchio entrambe sconfitte all’esordio. Per l’Anthea un 3-0 subito in trasferta a Talmassons dove solo nel primo set le venete rimangono in partita per poi sparire senza lasciare traccia. Diversa la sconfitta per la Montecchio che in casa cede 3-2 a Mondovì dopo esser stata in vantaggio per due volte e per due volte è stata rimontata per cedere al tre-break in maniera evidente. Ma se per le vicentine la classifica dice zero punti, per Monteggio almeno il punto della consolazione per muovere la classifica c’è.
Insomma riparte tutto “quasi” normalmente. Il quasi è d’obbligo in questo clima che va dal surreale delle mascherine all’euforico del risentire il tifo e vedere la gente sugli spalti.
Difficile dopo una giornata capire quali sono i reali valori in campo. Nel femminile la caccia a Conegliano è evidente. Nel maschile il discoro è più ampio ed aperto. Nelle serie “inferiori” speriamo che il Veneto possa togliersi altre soddisfazioni come la passata stagione.
Per ora buon campionato e buona normalità a tutti a tutti i livelli sull’onda di questa estate sportiva straordinaria a cui abbiamo assistito e che ci ricorderemo per molti molti anni.