Scritto da Roberto Tobaldo.
Il primo weekend del 2019 porta risultati importanti in serie B2 femminile, conferma l’Ipag in una vetta oggi ancora più solitaria nel girone C e dà il via alla volata che comincerà ad assegnare i posti alle pretendenti alla Coppa Italia di categoria nel girone D dove il big match e derby veneto va ad appannaggio del Fratte che così facendo appaia in vetta lo sconfitto Asolo, con trevigiane ancora avanti per numero di vittorie in stagione, e questo a sole due giornate dalla fine del girone d’andata.
Girone C: anche in questo caso big match al vertice tra Ipag Noventa Vicentina e Volta Mantovana e vittoria che sorride alle venete che con i tre punti in saccoccia si portano ad un +6 che, a meno di dormite improvvise nelle prossime due partite, proiettano già le venete al gironcino a tre insieme alle vincenti dei gironi A e B (al momento Trecate e Gossolengo), gironcino che decreterà una delle partecipanti alla Final Four di Coppa.
Nello stesso girone l’Isuzu Cerea approfitta del ko delle mantovane, passa in casa sul Real Volley determinando così un accorciamento della classifica, Ipag a parte. Nulla da fare invece per Orotig Peschiera Ponti, Telemar Torri, Fustellomania Spakka e Tecnovap con la sola Orotig in grado di portare a casa quantomeno un set. Proprio le veronesi continuano ad essere le meglio piazzate, a metà di una classifica molto contratta tra centro e coda, Telemar appena fuori dai pericoli ed in piena bagarre invece la più speranzosa Fustellomania contrariamente ad una giovane Tecnovap ancora al palo;
Girone D: derby molto atteso a Santa Giustina in Colle dove a dir la verità invece i valori in campo sono apparsi netti quasi da subito, dopo mezzo set di studio le locali del Fratte prendono le misure delle trevigiane avendo la meglio in tre soli set, un risultato netto che conferma due cose: la graduale risalita del Fratte e comunque l’ottimo campionato dell’Asolo Altivole, formazione neo promossa e con pochissima esperienza (in termini d’atlete) in serie B2. La vittoria del Fratte provoca l’aggancio in vetta con Asolo ancora primo in virtù del numero di vittorie, la classifica propone un’altra veneta in terza piazza un’Eraclya Aduna che sembra essersi messa alle spalle le incertezze di inizio dicembre. Le padovane vincono al quinto sull’Illiria anche se dopo due set il tabellone riportava un preoccupante 0-2. Le tre venete e un EstVolley in quarta piazza, appaiato all’Eraclya, sembrano i team in grado di lottare maggiormente per la vetta del girone a fine andata e conseguente quarto di Coppa Italia (molto probabilmente contro Imola). In un girone denso di venete da segnalare le vittorie interne di Union Jesolo e Spacciocchiali Vision, tre punti a testa che in chiave salvezza sono per entrambe una grossa boccata d’ossigeno (venete comunque ancora in zona rossa), peccato che il successo delle veneziane sia arrivato ai danni dell’Eagles Vergati, formazione che rimane però a centro classifica;
Girone E: bel successo interno della Fruvit Rovigo contro una formazione di metà classifica come l’Interclays Reggio Emilia, successo che arriva solo al quinto ma due passi avanti importanti considerando le contemporanee sconfitte di Pianamele e CiViEmme, le due più immediate inseguitrici delle rodigine e formazioni che oggi sarebbero costrette al ritorno in serie C.
Prossimo turno: l’Ipag va a Gussago dove può sancire la sua supremazia in vetta, almeno per quanto riguarda il giro di boa del campionato, l’Orotig ospita la terza forza Porto Mantovano, Asolo Altivole, Fratte ed Eraclya proseguiranno la volata con avversari teoricamente abbordabili come Spacciocchiali, Illiria ed Udine (ma le prime due arrivano da prestazioni importanti), Jesolo proverà ad uscire dalla zona rossa ottenendo punti a Belluno e a contrastare l’intento delle veneziane ci sarà una Ju’sto Vispa Dolo a ridosso della zona pericolo, le padovane ospiteranno il Villadies. Per finire la Fruvit, impegnata in casa della pericolante CiViEmme ecco l’occasione per le venete di dare un’accelerata sia alla stagione che ad una classifica ancora molto preoccupante.