Scritto da Roberto Tobaldo.
Sfida al vertice a Casalserugo con le locali dell’Eraclya Aduna Padova ad ospitare le trevigiane dell’Asolo Altivole. Posizione di classifica, seconda, come da pronostico per le padrone di casa ex B1, anche se la squadra ha subito una profonda rivoluzione, vetta a sorpresa per la neo promossa Asolo nella quale invece solo due atlete hanno già avuto a che fare in passato con la categoria nella quale è impegnata oggi la squadra trevigiana.
Dall’Eraclya, che solo sette giorni prima ha ceduto la vetta ad Asolo, ci si aspetta un inizio arrembante in grado di far pesare il fattore campo e non solo, invece a prendere la testa del match è sin da subito un Asolo che si appoggia molto sulla positiva Forner per un gap che arriva sino al 4-9. La ricezione padovana parte bene per calare dopo poche azioni, il tutto a vantaggio di una difesa ospite molto attenta e brava nelle rigiocate, la regista Rossi si affida ai lati dove lavora bene Angelini, l’attacco della schiacciatrice basta solo sino al 9-12, poi l’Asolo accelera una seconda volta e per l’Eraclya il set diventa un miraggio. Forner, bene anche in ricezione, viene supportata da Pozzebon mentre gli ace di Mezzalira pareggiano i muri di Fanelli. Asolo imprendibile sino al 20-25;
L’aver subito il primo parziale non scuote l’Eraclya e anche nel secondo set l’inizio è dell’Asolo 4-9, momento in cui coach Amaducci inserisce Rampazzo per Tolin, l’innesto funziona, ace della neo entrata e di Rossi più il muro di Fanelli e situazione pareggiata 10-10, all’Eraclya però manca quel guizzo in grado di prendere la testa e questo nonostante una Mattiazzo ora più servita ed in grado di trovare campo con buona continuità, sempre Pozzebon e Forner riportano avanti l’Asolo 17-20 e nel frattempo coach Amaducci opta per Montaguti su Stocco. Time out del tecnico delle padovane ma nessun beneficio, Asolo controlla e porta a casa pure la seconda frazione 21-25 grazie ad un primo tempo di Mezzalira;
Rampazzo e Montaguti sono le due novità proposte nel sestetto iniziale dal tecnico Amaducci ma quello che cambia in parte gli equilibri è una difesa padovana che sale d’intensità e forse una squadra ospite che rifiata un pò, 8-2 Eraclya con due lampi di Volpin ma Asolo che ricomincia a fare il suo gioco ben supportato da una seconda linea ottimamente orchestrata da Biaduzzini. Le trevigiane impattano a quota 9 grazie a due bolidi di una Forner che torna ad essere lo spauracchio della difesa locale ed equilibrio che permane favorendo così lo spettacolo, cambio della diagonale anche per Amaducci che dà campo alla regista Canola e alla baby Canazza, la regista colpisce di seconda intenzione 11-9 mentre attacca out Mezzalira 12-9. Sembra che ora l’Eraclya possa farcela ma per i supporters delle padrone di casa le sofferenze non sono finite, Asolo si riporta prima in parità 15-15 con Pozzebon e poi avanti 19-21 con Forner, l’ace di Rossi riporta l’equilibrio e Rampazzo allunga 24-22 prima dell’errore di Forner e 25-22;
C’è l’idea che l’Eraclya abbia superato la fase più difficile e l’inizio della quarta frazione lo conferma 5-2 ma più per la confusione in casa Asolo che per la forza delle padovane, infatti a quota 7 è ancora parità, migliora il primo tocco di Montaguti ma la ricezione più stabile è quella trevigiana e ne approfittano Fiorese e Mezzalira che in questo set sono validissime alternative ad una Forner tornata sul piede di guerra sia da prima che seconda linea. Il miglioramento del primo tocco padovano è oro soprattutto per Volpin e Mattiazzo mentre Angelini riporta avanti l’Eraclya 12-10, il vantaggio delle padrone di casa dura però ancora una volta pochi scambi tanto che Asolo si ritrova a condurre 15-19 con l’ace di Pozzebon. Fanelli e due suoi muri riportano in scia l’Eraclya che pareggia dai nove metri con Rossi, 19-19, questa è però l’ultima situazione di parità, sbaglia Fanelli, non Fiorese, poi Forner chiude la sua ottima serata col punto del 23-25.
L’Eraclya Aduna arriva al secondo stop consecutivo, stavolta però senza punti, paga indubbiamente le assenze di Zecchin e le difficoltà nella serata di Tolin, questo, unito ad una ricezione in sofferenza e quindi al mancato apporto delle centrali, fa si che il peso dell’attacco sia solo su Angelini anche perchè Mattiazzo viene servita a corrente alternata. Un buon numero di problemi per coach Amaducci che può contare su una Rampazzo in crescita ed una Montaguti che soffre inizialmente per poi migliorare nella quarta frazione.
L’Asolo Altivole continua, giustamente, a guardare alla quota salvezza, ma dovrà essere considerato ormai come una delle protagoniste di questa annata pallavolistica. La difesa è forse l’arma principale, questa innesta una Forner implacabile, una Pozzebon che fa da spalla egregia e due centrali, Fiorese e Mezzalira, da marcare assolutamente.
Lorenzo Amaducci si aspettava di più ma con la consapevolezza di avere più di un problema da risolvere:
“Anch’io questa sera mi aspettavo una nostra partenza più convinta a cercare di mettere alle corde una formazione che può giocare con tranquillità, invece abbiamo pagato da subito la difficoltà di una Tolin che non stava benissimo ma che ho provato a rischiare e di una Stocco che ad un certo punto ho sostituito con Montaguti per cercare di dare una scossa o almeno di dare campo ad un libero giovane dalle buone qualità ma che nelle ultime stagioni ha avuto sempre poco spazio e che ora manca quindi d’esperienza, lei ha iniziato soffrendo, poi però ha migliorato nel proseguo del match. Sapevamo d’avere più di un problema, la ricezione che non aiuta le centrali, l’intesa palleggiatore e centrali appunto, situazioni sulle quali torneremo a lavorare con la consapevolezza però di avere qualcosa in panchina, oggi hanno fatto passi avanti Montaguti, Rampazzo e Canola mentre hanno visto il campo Canazza e Turri, tutte carte in più che potremo sfruttare in futuro”
Antonio Civiero si gode il momento ma sempre con la testa all’obiettivo primario dell’Asolo Altivole:
“Con i tre punti di stasera siamo a -7 rispetto a quella che ad inizio anno abbiamo fissato come ipotetica quota salvezza, questo è l’obiettivo al quale deve guardare una squadra come la nostra, con poca esperienza in categoria, costruita guardando al portafoglio e con una Fantinel, una delle sole due ragazze che hanno già giocato in B2, in grado di darci di più in ricezione ed in difesa piuttosto che in attacco. Nonostante tutto questo, ed in casa di una formazione molto diversa dalla nostra, stasera abbiamo disputato due ottimi set, poi magari con un calo dovuto allo 0-2 ma ritengo soprattutto con una tensione che iniziava ad impadronirsi delle ragazze, abbiamo concesso spazio all’Eraclya. Alle ragazze ho detto che la tensione non deve assolutamente esserci, siamo neo promossi e stiamo facendo benissimo avvicinandoci sempre più al nostro traguardo, la tensione semmai dovrebbero averla le squadre nostre avversarie. Le ragazze sono rientrate nel match anche grazie alle seconde linee e abbiamo centrato un successo che in effetti non era nelle nostre aspettative”
Tabellino:
Eraclya Aduna Padova – Asolo Altivole TV 1-3 (20-25 / 21-25 / 25-22 / 23-25)
Eraclya: Volpin 8, Celegato ne, Fanelli 13, Angelini 12, Tolin 1, Stocco (L), Turri, Mattiazzo 12, Rampazzo 5, Rossi 6, Canazza 2, Canola 2, Montaguti (L2). All. Amaducci;
Asolo: Fiorese 7, Vesco, Bittante 3, Mezzalira 12, Forner 24, Ferraro (L2) ne, Cremasco ne, Trevisan ne, Fantinel 2, Gatto 3, Biaduzzini (L), Pozzebon 15, Danieli 2. All. Civiero;
Arbitri: Sirotich Irene (TS) e Bittolo Enrica (TS)