Scritto da Roberto Perin.

Al via (quasi) tutte le finali dei playoff, si per quanto riguarda il tricolore che i piazzamenti per un posto in Europa. Per le promozioni, specie in serie A2 femminile siamo ancora un poco indietro visto che la regular season si è protratta sino a settimana scorsa ed ha incoronato regina Brescia, automaticamente promossa nella massima serie per la prossima stagione.
In A2 femminile nessuna veneta in lizza, ma tra conferme e sorprese nei quarti di finale la lotta è stata molto serrata. Con Marignano e Cuneo già in semifinale, rimanevano due posti disponibili per continuare a sognare. Chieri non si fa sorprendere da Trento e chiude ogni discorso con un perentorio 3-0. La sorpresa arriva da Mondovì dove la Zambelli Orvieto che si era qualificata per i playoff all’ultima giornata, batte le locali in maniera roccambolesca quando per molte settimane proprio le piemontesi erano rimaste in testa alla classifica. Per la piccola formazione umbra una grossissima soddisfazione ed ora testa a Marignano già mercoledì 25 aprile per la prima di semifinale.
In SuperLega maschile tiene banco il derby tra Verona e Padova per continuare a sperare un posto nelle coppe europee. Dopo la vittoria 3-2 alla Kioene Arena, i padovani dovevano ripetersi per poter ottenere il pass. Di contro ai veronesi serviva una vittoria netta per estromettere i cugini o al tie-break per giocarsi tutto al Golden set. E così come nei migliori thriller la qualificazione si è decisa proprio al set supplementare. Nella sfida “normale” Verona era riuscita a recuperare una situazione molto compromessa ma aveva reagito bene recuperando dal 2-1 per Padova e portando proprio gli avversari al set decisivo. Qui Padova si è dimostrata cinica e spietata con Travica e Volpato autori di una gara superlativa proprio nel set finale. Decisive anche le difese di Boraso che ha contribuito alla conquista della finale che vedrà i patavini opporsi a Monza, che battono in casa Latina per 3-0.
Per il titolo tricolore al via anche la finale. In settimana Perugia era stata costretta alla “bella” con Trento ma non aveva avuto difficoltà a superarla con un perentorio 3-0. L’aspettava la Lube, già qualificata in 4 gare contro Modena che ha così goduto di qualche giorno in più per recuperare e preparare l’atto conclusivo. Ma nulla da fare. Al Palaevangelisti non si passa e Perugia fa valere il fattore campo incamerando il primo punto della serie finale per 3-1.
Forti emozioni anche al Palaverde, sabato sera. Conegliano era chiamata alla reazione dopo la brutta prestazione in gara1 di finale contro Novara, vera bestia nera della stagione gialloblu. Davanti all’ennesimo sold-out le ragazze di Santarelli non hanno sbagliato ma hanno dovuto sudarsi la vittoria per oltre 2h e 30’ di gioco dove si sono alternate emozioni in serie. Prima avanti l’Imoco sul 2-0 poi calo fisico e mentale e Novara che recupera e manda tutti al quinto set. Che inizia bene per Conegliano ma poi punto a punto Novara scava un mini solco che fa ammutolire tutto il Palaverde. Poi ci pensa Fabris a mettere tutti d’accordo che insieme a Wolosz costruiscono quel che serve per vincere la sfida. Il 3-2 arriva per un errore al servizio dell’eterna Piccinini ma poco importa: l’importante era vincere e dare un segnale e le Pantere ci sono. In curva i tifosi recitavano “qui non si passa”. Superstizione? Ersorcismo per una sfida che ha regalato sinora solo dolori? Può essere ma ora può succedere proprio di tutto e Novara è battibile. Per il momento la certezza è che gara4 si rigiocherà al Palaverde. Con quale punteggio ci si arriverà? Nel giorno di San Marco sarà svelato anche questo arcano…. Stay tuned.