Scritto da Roberto Perin.

Febbraio inizia nel migliore dei modi per la pallavolo veneta. In attesa delle Final Four di Coppa Italia del prossimo fine settimana che metterà in stand-by tutta la pallavolo di vertice al femminile, la A2 ha emesso già i primi verdetti della prima fase.

Prima storico accesso alla Pool Promozione per la Nuvolì Altafratte che con il successo netto di 3-0 sulla Imd Concorezzo, supera sia Melendugno che Offanengo in classica e si piazza al quarto posto che vale l’accesso alla seconda fase per un posto in A1 ma che significa soprattutto salvezza anticipata per la squadra di coach Sinibaldi. Al Palasport di Trebaseleghe più caldo che mai, la Nuvolì ci arriva sapendo che nell’anticipo Offanengo esce sconfitta sul campo di Como e ritorna ad avere il pallino del gioco dopo aver fallito la salvezza già sette giorni fa proprio nello scontro diretto con Offanengo. E le notizie che arrivano da Busto Arsizio alimentano la speranza per le nuvoline. Melendugno avanti un set non riesce nel colpaccio alla capolista e consegna di fatto l’occasione della quarta piazza a Fiorio e compagne. Le le gialloblu non sbagliano: primo set in assoluto contro, con Concorezzo che capisce poco nulla di quanto accade e in un amen l’Altafratte si porta sull’1-0 con uno strepitoso 25-11. La musica cambia nel secondo set dove le ospiti rimangono in scia sempre complice un evidente calo nel gioco gialloblu. Kavalenka la fa da padrona e spinge le brianzoli sino al set point, che Fanelli e Fiorio annullano per poi chiudere con l’attacco di Grosse Scharmann che manda sul 2-0 la sfida. La contesa termina di fatto qui: le locali vanno avanti e non si voltano indietro ma verso fine set un blackout generale nel campo Nuvolì fa rientrare Concorezzo sino al 22-18. Troppo poco: l’Altafratte decide che la gara va chiusa e Erika Esposito mette a terra il pallone del 25 che manda i titoli di coda e dà il via alla festa gialloblu. Ora una settimana di pausa e poi via alla scalata alla A1: non sarà facile ma sognare, da queste parti, non è più vietato.

Nel femminile bene anche l’Imoco Volley che a Pinerolo consolida il primato in classifica, scrive 21 alla voce vittorie e allunga ancora sulle inseguitrici. Al secondo posto infatti ritorna Milano che nell’anticipo stravince con Talmassons mentre cade malamente in casa Scandicci, sconfitta 0-3 da Vallefoglia, in un match in cui gira tutto storto alla squadra di Gaspari. Conegliano che lascia poco nulla a Pinerolo, in un match che in passato è stato ben più complicato ma che stavolta la squadra di Santarelli approccia nel modo migliore, per preparare al meglio la Final Four di Coppa Italia tra meno di sette giorni a Bologna.

Superlega amara per entrambe le venete. Il derby dell’Adige lo vince Trento, che rifila un pesante 3-0 alla Rana Verona. Un match condotto dall’inizio alla fine sempre avanti per gli uomini di Soli, che giocano una gara praticamente perfetta con un gioco davvero di livello, quello non visto in Coppa Italia. Verona ci prova, soprattutto nel terzo set a riaprire la gara, ma non riesce nell’intento e Trento incamera i tre punti. Sconfitta anche per Padova nel match-salvezza contro Monza. I bianconeri ce la mettono tutta, lottano, sgomitano, ma alla fine il 3-1 finale va alla squadra di casa che accorcia in classifica proprio sui patavini che ora si vedono invischiati nella corsa salvezza. Due soli punti dividono Padova dall’ultimo posto, attualmente occupato dalla coppia Monza-Taranto a quota 13. Verona invece nonostante lo stop casalingo mantiene la quinta piazza a 30 punti, in compagnia di Milano che raccoglie solamente un punto a Grottazzolina.

Crisi nera per Porto Vito. Settima gara del girone di ritorno e settima sconfitta in fila. Stavolta per 2-3 che fa muovere la classifica ma che di certo non fa morale e di cui non si vede la luce in fondo al tunnel. La squadra di Morato va avanti due set, ha due palle per il match ma non concretizza. Siena si carica dal grosso spavento e risale la corrente andando a vincere un match che sembrava chiuso più di un’ora prima! Delusione e rabbia il sentimento che si respira dalle parti di Porto Viro e il punto conquistato allevia solo in parte la delusione provata. Di positivo il fatto che dietro ai nerofucsia tutti vanno a rallentatore e sostanzialmente le posizioni rimangono invariate. 

Nel Girone Bianco di Serie A3 maschile, Sarroch si dimostra trasferta insidiosa per tutti. In Sardegna la Personal Time San Donà torna con la vittoria ma che fatica! Perso il primo set i veneziani riordinano le idee e tornano avanti per poi subire ancora il gioco ed il ritorno avversario che manda la gara la quinto. Set finale giocato punto a punto sino al cambio di campo risolto da San Donà grazie alla maggiore esperienza in situazioni complicata e favorite dal un miglior tasso tecnico nel gioco e gestione delle situazioni difficili. Vittoria importante anche per Belluno che ritrova nuovamente un muro granitico e torna da Ancona col bottino pieno e, complice la sconfitta di Mantova ad Acqui Terme, si trova al terzo posto solitario in classifica dietro proprio a piemontesi per una sola lunghezza. Gara indirizzata dai rinoceronti sin dall’inizio che consente alla squadra di Marzola di portarsi due set avanti. La reazione marchigiana spaventa Belluno ma la reazione nel quarto set è veemente quanto efficace e consente di condurre in porto una gara grazie all’apporto di Mian e di un ritrovato Basso. In classifica comanda sempre San Donà a quota 32. Secondo posto per Acqui Terme (29) e Belluno (28) che ora ha tre punti di vantaggio su Mantova a soli seti turno dalla fine della stagione regolare.