Scritto da Roberto Perin.

Inversione di tendenza relativamente ai risultati delle formazioni venete di Serie A, rispetto a sette giorni fa. Il bilancio tra vittorie/sconfitte stavolta è positivo ma ci sono diversi campanelli d’allarme visto che le sconfitte arrivano tutte dal settore maschile.

In SuperLega doppio ko per Verona e Padova. Gli scaligeri ospiti del Mint Vero Volley Monza, tornano a mani vuote ed incappano nella classica “giornata no” dove solo Keita coi suoi 29 punti emerge da una sfida dove ha girato tutto storto per i veronesi. Sotto due set a zero i ragazzi di Stoytchev provano a rientrare in carreggiata ma Monza chiude i conti e incamera tutti i punti in palio. Secondo stop consecutivo in casa anche per Padova che contro Milano subisce il gioco e soprattutto la difesa ospite e consente alla squadra di Piazza di lasciare il Veneto con uno 3-0 molto sofferto. Padova ci ha provato ma nei finali di set i dettagli hanno fatto la differenza e, come recita il punteggio dei parziali, sono stati favorevoli agli ospiti. Nonostante le sconfitte le due squadre rimangono pressoché in posizione invariata (Verona 5°, Padova 6°) con la vetta che si allontana ma la buona notizia è che il fondo non si avvicina!

Porto Viro interrompe la striscia negativa e torna al successo in casa contro Fano, in una gara che poteva complicarsi oltremodo visto il sentimento che aleggiava sulla squadra polesana e che poteva minare oltremodo gli equilibri di squadra. Questa aurea negativa è stata trasformata, con grande maturità, dalla squadra di Morato in un gioco corale che non ha dato scampo agli avversari e consentito a Porto Viro di mantenere una posizione tranquilla in classifica, dove in quattro punti si concentrano ben sette formazioni tra le quali proprio i nerofucsia.

Alterne vicende in Serie A3M dove San Donà si riconferma, dopo una gara complicata con Sarroch, in testa al proprio girone ancora imbattuta. Non facile la gara interna contro i sardi, che vanno avanti un set ma subiscono il ritorno veemente dei veneziani che con una vera e propria prova di forza invertono l’inerzia della sfida e la conducono in porto senza lasciare punti per strada. Diversa sorte per Belluno che tra le mura amiche subisce le seconda sconfitta in tre gare. La neopromossa Ancona fa il colpaccio e tra le dolomiti trova tre punti fondamentali per la classifica che vede scavalcare proprio i marchigiani ai danni dei rinoceronti. Ancona sorprende Belluno nel primo set, nonostante un avvio sprint dei locali, poi progressivamente recuperato dagli avversari bravi a non mollare e più cinici nei momenti saliente del finale di set. Belluno ritorna in pista nel secondo parziale e riequilibra la sfida, ma Ancona sente profumo d’impresa e gioca punto a punto la sfida senza timori ed alla fune coglie il successo pieno. Un (altro) stop inatteso per la squadra di De Cecco che vede ridimensionare le aspettative di inizio anno e getta più di qualche dubbio su un gioco che si vede solo a sprazzi e che manca di continuità.

Risorge la Nuvolì Alta Fratte che quando sente il profumo di casa non sbaglia! La squadra di Sinibaldi ottiene un rotondo 3-0 contro l’Albese soffrendo (ma non più di tanto) solo nel secondo set, sintomo che il gioco espresso dalle gialloblu sta entrando a regime e fa guardare al futuro con ottimismo. Tre punti che fanno classifica ma soprattutto morale per una formazione che tra le mura amiche difficilmente sbaglia. E tra sette giorni ancora a Trebaseleghe altra sfida interna, stavolta contro Offanengo e che può rappresentare la svolta del girone in caso di risultato positivo. La Classifica infatti che vede sempre Trento a fare marcia solitaria in vetta ancora senza sconfitta, seguita dalla Futura Giovani Busto Arsizio a 4 lunghezze e al terzo posto proprio la Nuvolì che comincia cullare pensieri che ad inizio anno sembravano pura utopia.

Infine, la vittoria in Serie A1 per la Prosecco DOC Imoco Volley non fa quasi più notizia. Come le quasi 5000 presenze del Palaverde che hanno accolto la malcapita Pinerolo ed i suoi tifosi. Santarelli mette in campo le titolarissime, con la variante di Lanier per Zhu e Lubian per Chirichella e quest’ultima sarà anche la MVP della gara. Settantacinque minuti di gara, tanto è bastato per avere la meglio sulle “Pinelle” dell’ex Sorokaite, che impegnano Wolosz e compagne solo nel primo parziale ma che alla fine cadono sotto i colpi spietati di Gabi, Lubian e compagnia. Il secondo e terzo è una cavalcata trionfale per le gialloblu ed il pubblico presente e mantiene Conegliano saldamente al comando della classifica a punteggio pieno. Dietro Milano tiene il passo con il 3-1 su Talmassons mentre brusco stop per Novara, che contro Busto Arsizio subisce un clamoroso 3-0 e consente a Scandicci (vincente su Vallefoglia) di appaiare proprio la squadra di Bernardi al terzo posto. Una classifica letteralmente spaccata in tre, con quattro formazioni a contendersi il vertice, quattro ad evitare la retrocessione e le sei mediane che sgomitano per cercare punti pesanti per migliorare la propria classifica.