Scritto da Roberto Perin.
SuperLega amara nell’ultimo turno di regular season per le formazioni venete. Verona inciampa in casa con Modena per 2-3 ma muove lo stesso la classifica nonostante interrompa la serie positiva dell’ultimo periodo. Battaglia vera risolta solo al quinto set dove Modena a sfruttato meglio le occasioni dopo avere recuperato il doppio svantaggio in fatto di parziali. Niente da fare invece per Padova, che a Cisterna di Latina rimane in partita per due set, spreca delle occasioni nel terzo per mettere il naso avanti e poi concede spazio al servizio e attacco locale per il 3-1 finale che ferma la scalata dei bianconeri in classifica. Classifica che vede in testa ora Piacenza che sopravanza Perugia, che vince solo al quinto set nel big-match contro la Lube seguita a ruota da Trento (1-3 a Grottazzolina). Verona perde un punto proprio dei trentini ma rimane quarta mentre Padova resta al settimo posto in coabitazione con Taranto a quota 7 punti dopo sei gare disputate.
Disco rosso anche in Serie A2 dove la Delta Volley Porto Viro in casa cede di netto ad Aversa, squadra che trova nel proprio opposto Motzo il mattatore dell’incontro capace di mettere a terra ben 27 punti. I nerofucsia partono bene come nelle ultime uscite ma gli ospiti in crescita costante durante tutto l’arco della gara recuperano un primo set che sembra perso e di fatto spaccano letteralmente l’incontro. Porto Viro non riesce a reagire e la maggior esperienza ed efficacia del gioco ospite consegnano uno 0-3 che difficilmente era pronosticabile. Porto Viro accantona per il momento i sogni di gloria della vigilia e si vede ora risucchiata in una classifica che nella parte alta appare molto affollata con ben sette squadre in soli 4 punti. Stop inatteso e pesante per i polesani chiamati ad un pronto riscatto già dal prossimo incontro in terra toscana contro l’Emma Villa Siena.
Sorrisi sia per Belluno che per San Donà che nelle rispettive gare ottengono entrambe la vittoria col medesimo punteggio di 3-0. Belluno vince facile contro Brugherio in un match senza storia dall’inizio alla fine, sintomo che il ko all’esordio contro San Donà rimane un episodio. Rinoceronti in controllo per tutta la gara davanti ad un Pala Lambioi affollato nonostante un avversario non di prima fascia, che con questa vittoria di piazzano secondi in solitaria ad un punto proprio dai “cugini” veneziani del San Donà, anch’essi vincenti per 3-0. Per la squadra di Moretti qualche difficoltà in chiusura di primo set, ma poi la resistenza di San Giustino è piegata in maniera decisiva, consentendo ai lagunari di ottenere il terzo successo in altrettanti incontri e mantenere la testa della classifica in solitaria.
In Serie A1 primo Sold-Out per la Prosecco Doc Imoco Volley che ospitava Scandicci, nella riedizione dell’ultima finale scudetto. Nuovamente al Palaverde vestito a festa per gli incontri di cartello e le ragazze di Santarelli rispondono come sanno fare: con la vittoria! Un 3-0 secco che solo nel terzo set rimane in bilico e che viene risolta da uno spettacolare attacco di Gabi (MVP di giornata, ndr) che manda in visibilio gli oltre 5000 spettatori presenti. Lo scontro tra opposte lo vince ai punti la Haak su Antropova (27 a 26) ma è la schiacciatrice brasiliana a prendersi tutta la scena, acclamata a gran voce anche dalla curva gialloblu che a fine gara le riserva un caloroso tributo per la prestazione profusa. Pantere sempre più al comando della classifica, con sette vittorie su altrettanti incontri e 21 punti, e che tengono sempre a distanza Milano (-4) oltre a Novara e la stessa Scandicci anche se queste squadre hanno una gara in meno rispetto al duo di testa.
Torna alla vittoria anche la Nuvolì Alta Fratte, che tra le mura amiche ottiene la terza affermazione in altrettante apparizioni e sempre col medesimo punteggio di 3-1. Non una gara brillante per le ragazze di coach Sinibaldi, ma comunque porta a casa ed alla fine è questo quello che conta. Primi due set in costante equilibrio risolti solo alla fine per degli episodi che prima premiano le padovane e poi Olbia. La Nuvolì rompe l’equilibrio dal terzo set imprimendo un ritmo che le ospiti faticano a sostenere. Una timida reazione ad inizio quarto set per Olbia che prova ad allungare la gara ma è un fuoco di paglia: l’Altafratte riprende il controllo delle operazioni e chiude la contesa in proprio favore sul 25-18. Terza vittoria dunque, dopo cinque incontri disputati, 10 punti in classifica e quarto posto in solitaria. Un bilancio di tutto rispetto che nonostante ancora un gioco non brillante, fa stare relativamente tranquilli e guardare al futuro con rinnovato entusiasmo.