Scritto da Roberto Perin.

Pochi sorrisi e molti mugugni per le venete impegnate nei campionati di serie A.
Ma andiamo con ordine: per la Superlega Credem, l’ultimo turno fa felice la Rana Verona che con ritrovata continuità, conquista la seconda vittoria consecutiva, dopo il successo al fotofinish con Milano. I ragazzi di Stoytchev non lasciano scampo alla Cisterna Volley, che da par suo porta i gialloblu ai vantaggi nel primo e terzo set, e  raccoglie l’intera posta senza concedere set agli avversari. Un 3-0 rotondo ed una prova di sicuro carattere da parte degli scaligeri che li proietta verso la non facile ed ultima sfida del girone d’andata girone d’andata in casa del Civitanova, reduce dalla sofferta vittoria di Piacenza, con più certezze e consapevolezza dei propri mezzi.
Niente da fare per la Pallavolo Padova che a Monza parte bene i tutti e i set, ma alla lunga subisce la lenta ma inesorabile risalita dei lombardi che si impongono per 3-0 con un triplo 25-21. La squadra di Cuttini paga soprattutto le difficoltà nel mantenere alto il livello del gioco e quando la ricezione è cominciata a mancare, i bianconeri hanno mollato il colpo prestando il fianco a Monza. Un’occasione sprecata nel complesso più di quanto non possa recitare il punteggio finale.
In classifica Verona scavalca proprio Padova all’ottavo posto, ultimo utile per la qualificazione alla Coppa Italia. Verona dal canto suo con la vittoria su Cisterna consente a Padova di mantenere invariato il distacco dagli stessi laziali. In vetta torna Trentino che nel big match coi neo Campioni del Mondo di Perugia, vince per 3-1 e spodesta gli umbri per una lunghezza.
Note dolenti pure in Serie A2M dove la Delta Group Porto Viro incassa un pesante 1-3 dalla Emma Villas Siena e infila il terzo ko di fila, il quarto della stagione in casa. Pesante perché i nerofucsia hanno ampiamente sprecato numerose situazioni di vantaggio consentendo agli avversari di recuperare e portarsi avanti nel punteggio. Un problema più di “testa” che tecnico/tattico ma che non da troppo spazio alle riflessioni visto che il prossimo impegno è ancora in casa di una delle formazioni più in forma del campionato, nonché seconda in classifica ossia la Tinet Prata. Porto Viro rimane comunque in una posizione tranquilla di classifica, al settimo posto ma visto l’andamento e le occasioni sprecate il punteggio poteva esser ben diverso e con ambizioni più alte.
Nel girone bianco di Serie A3 maschile, entrambe le squadre impegnate escono sconfitte dai propri impegni, con La Pallavolo Motta ferma per il proprio turno di riposo. Seconda sconfitta (consecutiva) per la Personal Time San Donà, battuta in un’ora e mezza circa dalla capolista Gabbiano Mantova, imbattuta, che si è imposta 3-0. Troppo forte la compagine lombarda, che viaggia ancora con uno score immacolato, che ha vacillato solamente in una tiratissima gara contro Motta uscendone vincitrice solo al quinto set. San Donà chiude così il proprio girone d’andata visto che nel prossimo turno osserverà il proprio turno di riposo, pronta alla ripresa nel 2024. Un bilancio più che positivo per i veneziani che con 10 vittorie su 12 incontri blindano la partecipazione alla Coppa Italia di categoria e li proietta verso posizioni non preventivate ad inizio stagione.
Se San Donà sorride, per Belluno arriva la sconfitta casalinga dopo dieci mesi di imbattibilità. Il “fortino” della Spes Arena stavolta non regge all’assalto di Acqui Terme che, a ragione, diventa la terza forza del girone e fa scivolare in sesta posizione i rinoceronti. Belluno nonostante un gara opaca, rimane in partita quasi fino alla fine ma la squadra dell’ex Alessandro Graziani è troppo forte e si impone per 1-3. Una sconfitta pesante che allontana Belluno dalla Coppa Italia, con le speranze a questo punto ridotte ai minimi termini.
Ad un turno dal termine del girone d’andata San Donà rimane seconda dietro a Mantova, Belluno scende dal terzo al sesto posto, ed i biancoverdi stabili in settima posizione e che in settimana hanno visto il cambio di tecnico in panchina.
La Prosecco DOC Imoco rimane imbattuta in A1 femminile nonostante il primo punto stagionale perso a Pinerolo, autrice di una gara da incorniciare, che ha visto prevalere le gialloblu solamente 15-13 nel set finale. Match equilibrato su tutta la linea che le ragazze di Santarelli sono riuscite a portare a casa solo per i dettagli. Vittoria che mantiene le trevigiane al primo posto e conquista il titolo d’inverno con una giornata di anticipo sulla fine del girone d’andata, che vale anche la qualificazione alla Coppa Italia come prima testa di serie. In classifica Milano rosicchia quindi un punto alle Pantere ma rimangono sempre quattro le lunghezze tra le due formazioni. Frena Scandicci, che a Roma vince ma solamente al tie-break. Il punto conquistato da Pinerolo consente alle piemontesi la partecipazione matematica alla Coppa Italia. In coda è sempre più crisi per Trento, sconfitta 3-0 da Busto Arsizio.
Nel girone A di A2 femminile terzo successo in fila per l’Ipag Sorelle Ramonda che tra le mura amiche da vita ad un’altra intensa, combattuta ed alla fine vincente gara contro Mondovì. Un 3-2 strappato alle piemontesi con la grinta e con i denti che aveva visto le padrone di casa due volte in svantaggio ma capace di recuperare e battere le ospiti ai vantaggi del quinto set. Un vittoria, undicesima, che tiene la squadra di Buonavita agganciata al treno di testa, con Macerata prima e Cremona appena ad un punto, come pure Montecchio dalle cremasche.
Nulla da fare nel girone B, dove Nuvolí AltaFratte Padova cede alla più quotata Bartoccini-Fortinfissi Perugia per 3-0. Perugia, che arrivava dallo stop subito da Busto Arsizio e conseguente perdita del vertice, è sicuramente una delle migliori squadre del girone e l’incontro si prospettava tutt’altro che semplice. Altafratte ci prova ma le ospiti partono fortissimo e solo nel terzo set, complici anche le seconde linee schiarate da coach Giovi, devono inseguire le venete che vengono beffate proprio sul filo di lana. Nonostante la classifica, Masiero e compagne dimostrano di poterci stare nella categoria e confidano nelle prossime sfide dove le avversarie dovrebbero essere più alla portata, per poter fare una seconda parte di stagione che le consenta di mantenere la categoria. Le ultime uscite dell’Altafratte seppur avare di punti sono apparse in crescendo sul piano del gioco: ora mancano solo i risultati che servono, soprattutto a fare morale e tenere unita la squadra.