Scritto da Roberto Perin.

E’ iniziata la pallavolo di vertice declinata anche al maschile, ma in attesa della SuperLega che inizierà nel prossimo fine settimana e dello spostamento della prima giornata per la gara di A2 di Porto Viro. Focus perciò sulle venete di Serie A3.

Tutto facile per Belluno che in casa non ha difficolta ad imporsi per 3-0 contro il CUS Cagliari, neopromossa, pur non giocando una partita stratosferica come fa notare il proprio tecnico Colussi, ma sufficiente ad ottenere il bottino pieno ed iniziare al meglio la stagione. Buona partecipazione del pubblico, con un’illustre ospite nella persona del presidente di Lega Serie A Massimo Righi giunto nel capoluogo bellunese per saggiare la voglia di volley del territorio.

Vittoria anche per San Donà che a Salsomaggiore Terme gioca una partita dai due volti. Prima va sotto due set a zero, annulla un match point sul 27-26 e poi ribalta la gara come un calzino ed ottiene una insperata vittoria che profuma d’impresa. La squadra di Moretti c’ha creduto sino alla fine anche quando tutto sembrava perduto ed invece ha avuto la caparbietà e la freddezza per chiudere quando ce n’è stata l’occasione. Chiudere vincendo ai vantaggi tre set dopo esser stati sotto di due parziali non è cosa da poco e questo non può che essere benzina nel motore e nel morale per tutta la squadra. Due punti d’oro per cominciare al meglio la stagione.

Prima giornata che nello stesso girone A3, non sorride alla Pallavolo Motta. Nonostante il ritorno a casa nel “suo” Palagrassato la squadra di Zanardo non riesce ad imporsi su un’altra neopromossa, la Negrini Acqui Terme che ha giocato una gara diligente ed accorta, sfruttando al meglio gli errori (troppi) della compagine trevigiana. I biancoverdi sono entrati in partita solo nel secondo set e sull’onda dell’entusiasmo e dell’aumentare dell’intensità sportiva, hanno proseguito anche nel terzo parziale dove però sono gli ospiti a chiudere 24-26 affossando in maniera definitiva le velleità di Saibene e compagni. Acqui Terme chiude in quattro set, porta via i tre punti e lascia molto amaro in bocca a Motta ed a tutti i suoi sostenitori che hanno riempito un Palazzetto riconsegnato dopo due anni di esilio prima a Caorle e poi a San Donà. Siamo solo alla prima gara e tempo per rimediare ad una falsa partenza c’è e non va sprecato sin dalla prossima gara contro Bologna.

Nel femminile, Conegliano fa la voce grossa e se la prima uscita in casa con Trento non aveva brillato, a Cuneo la squadra di Santarelli ha dimostrato ancora una volta di essere una schiacciasassi e che la fame di successi tutt’altro che sopita. Chiave della gara la battuta che ha inciso notevolmente nell’economia del gioco gialloblu e che ha messo in grossa difficoltà le piemontesi. Secondo successo consecutivo e testa della classifica mantenuta senza set persi.

Seconda giornata, infine, anche per la Serie A2F. Montecchio infila il secondo successo ma che spavento! In casa le vicentine ospitavano il Picco Lecco, formazione notoriamente ostica e ben attrezzata e così è stato. Primo set per le padrone di casa che non hanno problemi di sorta poi la gara cambia: Mazzon s’infortuna ed costretta ad uscire con le ospiti iniziano a macinare gioco e mettere in crisi quello di Montecchio. Il secondo set si chiude con un errore di Bellia (che aveva sostituito Mazzon, ndr) ma è tutto il gioco di Montecchio a fare acqua. E l’inerzia non cambia nel terzo set e per le lombarde il 2-1 è servito. La reazione delle biancorosse nel quarto parziale è veemente: Lecco ci capisce poco e il set termina in un amen sul 25-14 e manda le formazioni al tie-break. Che sarà un’autentica battaglia punto a punto fino alla fine dove prima un muro e poi un colpo di potenza di Caruso chiuderà la gara sul 15-13. Due punti preziosissimi per continuare la corsa verso la seconda fase.

Ancora zero alla casella vittorie per la Nuvolì Altafratte. La squadra padovana dopo averla sfiorata all’esordio, nulla può nel posticipo del lunedì a Montichiari, contro la Banca Valsabbina Millenium Brescia. Le locali giocano una gara pressoché perfetta e non lasciano nulla alle ragazze di Rondinelli, nonostante il tecnico opti inizialmente più sulla tecnica che sulla potenza preferendo Casa a Trampus per avere più copertura nella fase di ricezione e difesa. Ma ben presto questa mossa salta e il tecnico astigiano sarà costretto ad attingere a piene mani dalla propria panchina, senza che ciò abbia un effetto sulla gara visto che Brescia continuerà a martellare fino alla fine. Gara complicata, difficile, di certo non un inizio soft ma era prevedibile ma ora testa alla prossima sfida, in casa, contro un’altra corazzata: a Trebaseleghe arriverà domenica prossima la capolista Futura Giovani Busto Arsizio a punteggio pieno e senza set persi.