Scritto da Roberto Perin.
Campionati di volley verso i rispettivi epiloghi.
Per le formazioni venete dopo la retrocessione di Motta in A3, lo stop al primo turno dei playoff di Porto Viro e l’esclusione di Montecchio dai playoff promozione per un set nel femminile, vivono situazioni alterne Padova e Verona nel maschile, Conegliano e Vicenza nel femminile.
O meglio vivevano. Perché nell’ultimo weekend, Verona, in SuperLega, dopo aver sprecato il doppio vantaggio contro la Lube Macerata per andare in semifinale scudetto viene relegata nel gironcino per il quinto posto che da accesso alla prossima Challenge Cup ma buca clamorosamente anche questo obiettivo. Per i gialloblu una stagione nelle prima fase anche sopra le righe me che nei momenti clou ha subito la pressione del momento non riuscendo ad esprimere ed avere la continuità del gioco che era emerso in alcune partite. Di contro la Pallavolo Padova, salvatasi dalla retrocessione con un finale cardiopalma, si ritrova a giocarsi le carte per un posto in Europa che nessuno dalle parti della Kioene Arena poteva immaginare poco tempo fa. Nell’ultimo turno del girone di qualificazione la squadra di Cuttini si leva la soddisfazione di battere pure Perugia (già prima e col fattore campo a favore, ndr) e piazzarsi in terza posizione per affrontare in semifinale in gara unica la Vero Volley Monza, arrivata anch’essa ad un passo dalla finale scudetto.
Per il femminile ennesima finale per l’Imoco Volley che punta a chiudere in bellezza la stagione dopo l’estromissione dalla Champions League per mano del Fenerbache. La squadra di Santarelli in gara2 di semifinale ottiene il pass per l’atto conclusivo e lo fa in casa di Novara, arrivata probabilmente scossa e scarica da una stagione travagliata e culminata con le ben vicende note nell’ultimo periodo. A dirla tutta la squadra di Lavarini ci prova ma Conegliano si dimostra per lunghi tratti ingiocabile per qualsiasi formazione e quando decide di spingere sull’acceleratore sono guai seri. Novara con un sussulto allunga la partita vincendo il terzo set ma rimane un fuoco di paglia. L’Imoco torna a macinare gioco, spegne sul nascere qualsiasi velleità delle locali e chiude la pratica in quattro set ed attende la vincente tra Milano e Scandicci (che nelle giornata di domenica impatteranno e andranno a gara3, ndr).
Infine per la serie A2F, con Montecchio beffata sul filo di lana e fuori dalla corsa verso la promozione per solo un set al passivo, resta in gioco solo l’Anthea Vicenza ma per il girone salvezza. Un’annata che per la squadra di Sinibaldi si è svolta tra alti e bassi sempre a ridosso od in scia alle prime posizioni ma che in certi frangenti non è riuscita a mantenere le costanza per mettere quel punto che le avrebbe proiettate in semifinale contro Trento. Quel punto o meglio quel set in più che invece ha promosso Talmassons, sicuramente più costante nei momenti decisivi. Poco male le friulane sono state superate poi in due partite proprio da Trento che nella finale promozione troverà la Millenium Brescia che da par suo è riuscita a ribaltare la serie contro San Giovanni in Marignano che partiva col fattore campo di vantaggio.
Ultima nota (dolente) l’Anthea Vicenza, che dopo una regular season tutto sommato discreta, partiva nel girone salvezza con ben più alte speranze di mantenere la categoria, ma che non sta riuscendo a mantenersi a quel livello di galleggiamento ed a due giornate dalla fine rischia seriamente di retrocedere. Non ha aiutato nemmeno il recente cambio in corsa della guida tecnica che più che portare ad una reazione ha ulteriormente peggiorato la situazione. Nell’ultimo turno le vicentine partono male, recuperano ma poi subiscono il ritorno di Offanengo, formazione anch’essa invischiata in acque agitare ma che con i due punti conquistati al PalaGoldoni fanno deciso passo verso la salvezza. Il punto conquistato dall’Anthea muove poco o nulla. Il turno di riposo di Montale, diretta concorrente delle biancorosse, e la contemporanea vittoria da tre punti avrebbe appaiato venete e emiliane e proiettato le stesse ad un finale incandescente insieme proprio ad Offanengo, ma così non è stato. Per Vicenza la faccenda si fa molto complicata e potrebbero non bastare nemmeno i 6 punti nelle ultime due gare se non si verificano complicati ed improbabili incastri di risultati.