Scritto da Roberto Perin.

Tempo di verdetti per la pallavolo nazionale almeno al maschile. Nell’ultimo turno della Superlega, le venete con alterni risultati ottengono il diritto a disputare il massimo campionato anche nella passata stagione. Verona e Padova erano chiamate ad una vittoria per scongiurare lo spettro retrocessione, ma se per gli scaligeri la vittoria su Monza dà la certezza della permanenza, la sconfitta (ipotizzata) di Padova a Modena fa volgere gli sguardi a Vibo Valentia, dopo si attendono buone notizie. Che arrivano alla fine, con la vittoria di Piacenza sui calabresi che li condanna alla serie cadetta. Due salvezze nate da due percorsi diversi. Nella prima fase Padova era stata più brillante a sfruttare le occasioni di vittoria e si era affacciata anche alla zona alta per poi perdere inesorabilmente terreno nel prosieguo del campionato. Verona era partita male, malissimo ed ha cominciato a macinare gioco solo alla fine del girone d’andata arrivando all’epilogo con meno fiato sul collo dei cugini padovani ma sudando le proverbiali sette camicie per mantenere la categoria.
Per le venete il percorso termina qui, con già la testa alla prossima stagione e senza assilli di post-season e la possibilità di programmare senza fretta gli impegni futuri.
Per il campionato gli accoppiamenti dei quarti di finale sono: Perugia-Cisterna, Modena-Milano, Lube-Monza e Trento-Piacenza. Si inizia domenica 27, eventuale gara 3 due settimane dopo.
In Serie A2 niente da fare per Motta e Porto Viro. I bianconeri ospitavano i primi della classe del Tipiesse Bergamo e nulla hanno potuto contro una formazione che da tempo viaggia col pilota automatico ed a cui manca un punto per festeggiare la matematica promozione in massima serie.
Porto Viro si complica maledettamente la vita causa sconfitta a Castellana Grotte. Non che fosse semplice fare punti in Puglia ma il secondo set vinto dai polesani aveva aperto una breccia in cui infilarsi e che non è stata sfruttata. A due gare dalla fine Motta rimane a centro classifica con un situazione anche più rosea delle aspettative, mentre per Porto Viro saranno fondamentali le ultime due gare per mettere i punto necessari a raggiungere il decimo posto (ultimo utile per la salvezza, ndr) o se saranno costretti allo spareggio per rimanere in A2.
Per la Serie A3 vittoria di prestigio per Montecchio che in casa supera per 3-1 Macerata, formazione che per buona parte del campionato veleggiava in zona promozione e solo nelle ultime gare a lasciato spazio ad altre compagini. Vittoria che mantiene i vicentini al sesto posto in coabitazione con San Donà. Veneziani che vincono, in rimonta, per 3-2 al Barbazza contro Portomaggiore quarta forza del campionato e consolidano il posto in classifica. Sconfitta, prevedibile, per la Da Rold Belluno che in casa della capolista Grottazzolina nulla può per fare punti utili per classifica. Belluno rimane in zona pericolosa, sempre con lo spettro play-out ben presente ma non così impellente. Fondamentali le ultime tre gare contando che le dirette inseguitrici hanno anche una partita in meno.
In Serie A1 femminile l’Imoco sembra esser tornata quella che negli ultimi due anni avevamo visto. Magari non con punteggi roboanti e vittorie nettissime ma la squadra di Santarelli sembra aver ritrovato la via giusta dopo un periodo complicato subito dopo la conquista della Coppa Italia. Le Pantere in settimana di prendono la Superfinal di fine maggio ed al Palaverde soffrono solo nel secondo set, concesso a Monza, e vincono 3-1 che spalanca la quarta finale in sei anni nella massima competizione continentale.
Nemmeno il tempo di gioire per il successo che si torna in campionato alla domenica e nemmeno qui Conegliano sbaglia: 1-3 al Bisonte, in rimonta e rincorsa a Novara sempre viva. Novara che soffre a Trento ma poi prende la posta piena e mantiene la testa della classifica. Terzo gradino del podio per Monza che a Perugia perso il primo set riordina le idee e porta a casa i tre punti. In coda destino quasi segnato per la Trentino Rosa che rimane mestamente ultima, un punto sopra si assesta la neo promossa Roma ma con una gara da recuperare mentre situazione non semplice per Casalmaggiore virtualmente salva ma non proprio tranquilla. Vallefoglia, Bergamo e Perugia rimangono sempre un acque agitate ma paiono più attrezzate per non rischiare la retrocessione.
Per finire in Serie A2 archiviata la prima fase, si parte a caccia della promozione e della salvezza. Montecchio stecca in gara1 contro la Futura Volley e cede di schianto alle avversarie e mercoledì sarà già chiamata ad una prova più che convincente per ribaltare la situazione e proseguire la strada verso la A1.
Nella pool salvezza l’Anthea Vicenza parte “malino” perché strappa un punto a Marsala tra le mura amiche e coi punti ereditati dalla prima fase può stare relativamente tranquilla.