Scritto da Roberto Perin.
Settantatre, sette-tre. Tante sono le vittorie di fila che portano le gialloblu di Conegliano a battere il record italiano della Teodora Ravenna di metà anni ’80. L’ultima vittoria nel derby del vino a Cuneo consente anche di raggiungere il Vakifbank Istanbul nella speciale classifica degli incontri vinti a livello mondiale, appunto 73. Con uno sguardo al record assoluto ottenibile domenica prossima con Trento in un Palaverde di sicuro rovente. Non una passeggiata per la squadra di Santarelli che anche stavolta porta a casa la vittoria di misura per 3-2 che trova nella stella Egonu (MVP della gara, ndr) la risorsa necessaria per districare una matassa davvero complicata. Piemontesi avanti due volte che assaporano la grande impresa ma Paoletta decide che ancora non è tempo per capitolare. 3-2 un 15-8 finale senza appelli e vista sul record mondiale: meglio di così! La classifica si accorcia ma poco importa. Dietro, nonostante tre punti persi nelle ultime quattro sfide, Novara è sempre distante quattro lunghezze, Scandicci addirittura sette. Ok Conegliano ha una gara in più ma è tutto contorno. Occhi puntati a domenica 21 novembre, il giorno dei giorni.
Se in A1 il veneto festeggia, in A2 femminile ride solo Montecchio che con la vittoria casalinga per 3-1 su Soverato, mantiene il contatto in vetta che cambia padrone. La sconfitta di Talmassons per mano del Pinerolo proietta in testa Mondovì e compatta il trio Montecchio-Talmassons-Pinerolo subito dietro a due punti. Niente da fare per l’Anthea Vicenza che ce la metta tutta ma non riesce ad arginare la forza ed esperienza di Martignacco che dal Veneto torna in Friuli coi tre punti.
Superlega con solo Padova in campo, per il turno di riposo di Verona. Bianconeri in partita fino alle battute finali dei set con Taranto, diretta concorrente, ma alla fine la posta piena va ai pugliesi più abili a sfruttare i palloni decisivi e chiedere nei momenti giusti. Padova che nonostante la sconfitta rimane a centro classifica e comanda il gruppo delle seconde squadre. In vetta sempre Lube e Trento con Perugia ad inseguire ancora imbattuta e due gare in meno delle capoliste. Classifica letteralmente spaccata in due con la quanti, Monza a quota 13, mentre Padova 6° è a 7.
In Serie A2 riposa l’HRK Motta mentre il cambio di panchina ha effetto solo un set per Porto Viro che torna dalla trasferta di Cantù a mani vuote. Per la formazione veneta continua quindi la crisi di gioco e di risultati che comincia a farsi pesante nonostante dietro non facciano granché per rimpinguare la classifica. In testa troviamo la coppia Cuneo-Castallana Grotte, con Cantù distanziata di una lunghezza e Motta in quarta posizione a -3 dal vertice ma come per i lombardi con una gara in meno.
In Serie A3 secondo successo stagionale per la Da Rold Belluno che in casa batte il fanalino di coda Torino non senza problemi. Avanti 2-0 la formazione bellunese viene rimontata e solo nel finale del tie-break ha la meglio degli avversari. Due punti che fanno comunque molto comodo alla neopromossa veneta che torna a respirare dopo un avvio non propriamente facile.
Continua la marcia del San Donà. La squadra di Tofoli infila il terzo successo consecutivo e si porta solitaria al quarto posto, scavalcando anche i “cugini” di Montecchio, fermati o meglio stoppati a Fano per 3-0. Veneziani a ridosso della vetta dove comanda sempre Grottazzolina (17 punti, ndr) seguita a ruota da Pineto (15) e Macerata (14). Il primo successo di Fano proprio ai danni di Montecchio non consente di muovere la classifica ma rimane comunque in scia alle prime, in una classifica che si va delineando come molto fluida ed allungata.