Scritto da Roberto Tobaldo.

Esordio in finale promozione per l’Anthea Vicenza e invece già gara2 e decisiva per la Vivigas Arena Volley, due situazioni differenti e pure due esiti dal sapore contrastante. La Vivigas, che partiva da un pesante ko casalingo, rialza la testa in casa dell’Olympia Genova portando le genovesi al quinto set in un match però che aveva già stabilito il suo verdetto dopo la quarta frazione. Col successo in Veneto per 3-0, a Genova due set erano sufficienti per poter brindare in anticipo all’approdo in serie A2, la Vivigas parte ottimamente incamerando il primo set e poi il terzo, a quel punto l’eventuale successo per 3-1 in Liguria avrebbe portato la sfida al golden set, ma proprio nella quarta frazione le venete cedono più nettamente con un 25-15 che lancia le padrone di casa verso la promozione, genovesi che poi mettono in saccoccia pure l’inutile tie-break in un doppio confronto che alla fine ha dimostrato come la Vivigas non fosse tanto inferiore alle avversarie.

L’amaro sapore veronese cambia totalmente nel vicentino dove invece l’Anthea Vicenza (in foto) assapora il dolce di una gara al limite della perfezione incamerando un prezioso 3-0 contro le agrigentine della Seap-Dalli Cardillo. Ottima Anthea, soprattutto negli inizi di set quando bisognava indirizzare i parziali nella giusta direzione, mettere qualche punto di distacco per poter giocare con maggior tranquillità. Vicenza sempre in controllo con Agrigento in grado di pareggiare le venete solo sul 18-18 della terza frazione, senza riuscire mai però a mettere la testa avanti. Meglio l’Anthea del primo set, qualche problema in più tra secondo e terzo parziale dove probabilmente una temperatura molto alta ha cominciato a rendere più appesantiti i movimenti e la capacità di lettura del gioco avversario, ma proprio allora la tenacia delle venete non ha consentito alle siciliane di poter riaprire la gara. Sabato prossimo il match finale ad Agrigento con padrone di casa sicuramente arrabbiate per l’esito di gara1 contro un’Anthea ben conscia del “calore” interno ed esterno al palazzetto ma pure in possesso delle qualità giuste per riportare la città di Vicenza in serie A2.