Scritto da Roberto Perin.

Dopo la Supercoppa Italiana conquistata ad inizio stagione a Vicenza, l’Imoco Volley mette in bacheca anche questa Coppa Italia con il terzo successo nella competizione, secondo consecutivo.
Due su due insomma, alla vigilia dell’ultima parte di stagione coi piatti sicuramente più succulenti del Campionato e sopratutto della Champions League, unico trofeo mancante nelle uffici di Conegliano.
Un successo scontato, forse. Conegliano da tempo immemore non conosce sconfitta in Italia ed all’estero da oltre cinquanta partite (54 per la precisione) anche se  l’abitudine alla vittoria non è di certo uno stato facile da gestire. Per arrivare alla vittoria della coppa nazionale, Conegliano non è stata la schiacciasassi come in altre occasioni perdendo un set in tutte e tre gli incontri sostenuti. Busto, Monza e Novara hanno strappato tutte un set ma non è bastato.
Che gli avversari abbiano imparato ad “approcciare” le gialloblu nella maniera corretta? Forse. Scandicci nel quarto di finale della Champions League è l’unica ad esser andata davvero vicina ad interrompere la serie incredibile di successi perdendo 3-2 una gara praticamente vinta. Di certo, se le ragazze di Santarelli smettono di schiacciare o alzano un pelo il piede dall’acceleratore e le avversarie non ne sanno approfittare, diventa difficile ipotizzare un finale di stagione già scritto.
Ma nella pallavolo, come nella vita, tutto è sempre possibile. Monza ci ha provato in semifinale ad allungare la gara, ma vincendo 28-26 il secondo parziale, ha speso molto ed ha innescato la reazione veemente di Conegliano che non ha faticato ad andare in finale. Anche Novara ci ha provato. Ma se la squadra di Lavarini ha sempre dato tutto quello che aveva per contrastare le gialloblu, lo stesso non si può dire di Wolosz e compagne. Ma ciò è comunque bastato per alzare un altro trofeo.
Conegliano ora si godrà per poco la vittoria, e da domani si pensa (ancora) a Novara perché mercoledì si torna in Piemonte per l’andata della semifinale Champions: quello si è un appuntamento da non mancare e prima di cominciare i playoff, che per Conegliano scattano dal 28 marzo, c’è da staccare il pass per la Superfinals di Bologna del primo maggio. E per come sono messe le italiane anche l’epilogo della coppa più prestigiosa potrebbe parlare ancora solo italiano come nel 2019 dove la spuntò Novara.
L’Imoco sta scrivendo lasStoria. E la storia è li a portata di mano, manca poco. Nel frattempo Egonu è ancora MVP della finale. L’unico rammarico? Giocare senza pubblico. Quella, in ogni caso, è una sconfitta che nessuno può evitare.

Foto: Rubin per LVF