Scritto da Roberto Perin.

Inizia l’ultimo mese del 2018 e per i colori veneti ci sono solo sorrisi o quasi. Si perché nel derby di SuperLega maschile tra Verona e Padova purtroppo una delle due formazioni doveva prevalere, mentre al Femminile c’è la conferma di Montecchio (alla seconda vittoria di fila, ndr) e la vittoria di Conegliano contro il Club Italia.
Ma andiamo con ordine: tra i maschi Padova è corsara a Verona e porta via la posta piena per 3-1. Veronesi in partita solo nella prima fase dove hanno prontamente recuperato il primo set perso in maniera netta, ma che poi hanno dovuto lasciar spazio ai patavini che sembravano un’altra squadra rispetto alle ultime prestazioni. Per Verona si conferma un periodo non troppo roseo, con risultati altalenanti e una crisi di risultati che, forse, mettono in dubbio il lavoro di Grbic e soci. Per la squadra di Baldovin invece una serata di grazie, dove Torres e Polo fanno il bello e cattivo tempo. Per Torres poi la soddisfazione di MVP a fine gara. Tre punti pesanti dunque che consentono proprio a Padova di superare proprio Verona all’ottavo posto, scalzando i gialloblu dall’ipotetico posto playoff. Con Trento e Lube “ferme” per la finale del Campionato del Mondo per Club, Perugia e Modena non alzano il piede dall’acceleratore e vincono rispettivamente con Ravenna e Monza. A Sora va lo spareggio per il terzultimo posto con Vibo Valentia che finisce al tee-break. Infine Siena batte il fanalino Castella Grotte e stacca ulteriormente i pugliesi in classifica.
Nel femminile si conferma in A2 Montecchio, che sfrutta il fattore campo e in casa batte Marsala e la stacca dal fondo classica, raggiungendo quota 8 contro i 5 delle siciliane. Gara complicata solo nel primo set, dove le vicentine sentono la pressione dal dover fare risultato a tutti i costi e ne viene fuori una gara nervosa, dove prevalgono errori e giocate non sempre limpidissime ambo le parti. Alla fine Montecchio porta a casa la prima frazione e tira un lungo sospiro di sollievo che dura fino al terzo set, dove le biancorosse chiudono la gara sul 3-0. Cutrofiano fa l’impresa della giornata e batte Sassuolo tra le mura amiche e tiene a distanza proprio Montecchio. Trento continua l’inseguimento a Perugia, battendo e superando in classifica Marignano e riduce di un punticino la distanza grazie al 3-2 con cui proprio Perugia vince sul campo di Ravenna.
In Serie A1 pronto riscatto di Conegliano che al Palaverde regola, non senza qualche patema di troppo, il Club Italia. Quel Club Italia che era riuscito (quasi) a sorprendere Novara qualche settimana fa, vincendo due set ma poi non riuscendo a chiudere la gara a proprio favore per quello che rimane l’unico punto conquistato dalla squadra azzurra. Ed oggi al Palaverde per tutta una serie di motivi, la cosa stava per ripetersi. Certo Santarelli ci mette del suo schierando una formazioni per 4/6 del tutto inedita con Bechis, Moretto, Tirozzi e Nagaoka dall’inizio e con solo Hill e De Kruijf a fare da veterane. Partita nervosa, infarcita di errori che rimanda al recupero (perso) contro Novara di quattro giorni fa: le ragazze sembrano rivivere questo spettro e giocano molto contratte. Solo Moretto e De Kruijf riescono in qualche modo a tenere a galla la barca ma le azzurrine seppur senza Pietrini e Fahr riescono a tenere il campo con Nwakalor e Populini. Ed è proprio quest’ultima a piazzare l’ace che regala il primo set al Club Italia. L’Imoco si scuote ma non troppo. Il gioco non è quello stellare e veloce che si vede di solito. Bechis, appena rientrata da un fastidioso infortunio ce la mette tutta ma è spesso imprecisa e le compagne ne risentono. Servirebbero dei cambi almeno per rivitalizzare il gioco. E la mano la da la sorte a Santarelli. Nagaoka dopo un attacco sente dolore al ginocchio ed è costretta ad uscire: non rientrerà più. Fabris si alza dalla panca ed entra e la musica cambia. Bechis rimane leggermente imprecisa ma con una Fabris come “salvagente” le cose risultano più facili. Gli errori in battuta continuano a farsi sentire e mantiene le ospiti vicine. Finché Bechis decide di chiudere il set giocando prevalentemente al centro. Serve tre palloni consecutivi a De Kruijf che non sbaglia e instrada il set verso le pantere. Il terzo parziale è ancora in equilibrio fino al 10 pari, dove Moretto sale in cattedra e con un ace e due muri scava il solco che si manterrà fino al 25-15. La gara sembra finita ma Club Italia parte forte, fortissimo. Nwakalor sembra inarrestabile e Scola la serve con puntualità. L’Imoco fatica ma un punto alla volte riesce a recuperare. Santarelli manda in campo capitan Wolosz e la musica cambia, decisamente. Moretto in serata di grazia (MVP con 64% in attacco, ndr) e Hill portano Conegliano in parità e danno in gioco più convincente e deciso in attacco. Le avversarie non mollano e il finale non è per nulla scontato. Moretto sugli scudi mette il break decisivo e Tirozzi chiude la gara. L’Imoco quindi balza al secondo posto solitario in classifica guidata sempre da Novara che dopo aver espugnato il Palaverde nel recupero, batte Monza e consolida il primato. Scandicci fa suo il big match della giornata battendo Busto Arsizio in casa propria per 3-0 e agganciando proprio le bustocche e Casalmaggiore (3-2 a Brescia, ndr) a quota 17 punti. In coda terzo successo consecutivo di Bergamo che batte Filottrano e si porta a ridosso della zona play-off.