Scritto da Roberto Perin.
E’ un weekend uggioso, triste quello di questo fine ottobre 2018. Lo sport trevigiano e Nazionale perde in una settimana due personaggi di spicco. Prima Gilberto Benetton, lungimirante imprenditore che ha fatto della Treviso sportivo il fiore all’occhiello di una provincia che ha consentito agli sport cosiddetti minori di emergere rispetto ad altri più blasonati. Sport che hanno regalato e regalano tutt’ora emozioni, coppe e scudetti. Quel Palaverde voluto proprio dal “Sior Gilberto” in modo che i ragazzi potessero appassionarsi alla sport invece che perdersi per le strade. Se n’è andato, in silenzio, senza rumore come era la sua persona mite e riservata ma lascia un vuoto, un vuoto enorme. Come quello di Sara, quella ragazzona bionda e alta che a pochi chilometri dal Palaverde aveva iniziato la sua strada per il successo nelle file del Volley Salgareda. Lei di Ponte di Piave, era ritornata negli ultimi anni dopo il ritiro susseguitosi all’infezione che le aveva devastato il fegato ed era stata salvata in extremis. Ma non aveva smesso di lottare, contro quel destino che ancora una volta è arrivato a presentare il conto. Lei c’era nel 2002, giovanissima e Campionessa del Mondo. Poi altri successi con Novara, la sua seconda casa, e Villa Cortese. Per poi volare all’estero per andare incontro ad un destino che giovedì scorso se l’è portata via per sempre. Aveva paura Sara ma non aveva perso la voglia di vivere e di sperare. Lei che sabato scorso aveva gioito per l’argento delle Azzurre al Mondiale, lei che lo aveva vinto. Ciao Sara, ciao Gilberto.
Nel ricordo di queste due straordinarie persone il week end pallavolistico ha visto la partenza anche del massimo campionato femminile. Al Palaverde nel prepartita Monica De Gennaro e Asia Wolosz srotolano lo stendardo dello scudetto vinto solo sei mesi fa proprio qui. Il secondo quello più sudato. Quanto alla gara non c’è stata storia. Contro la Pomì Casalmaggiore dell’ex Marco Gaspari, le Pantere sbranano letteralmente le avversarie che in alcuni momenti sono state addirittura imbarazzanti. Marcon e compagne lottano solo un set (il secondo, ndr) ma già per imperfezioni gialloblu che per meriti delle casalasche. Il primo set finisce dopo meno di venti minuti, la gara in un’ora o poco più. Megan Easy al ritorno dopo il tremendo infortunio della scorsa stagione, si presenta con un 85% in attacco ed MVP della serata!
In Serie A2, continua la serie nera della Sorelle Ramonda Montecchio, che nell’anticipo del sabato subisce la quarta sconfitta in altrettante gare, stavolta per mano della Teodora Ravenna. Le vicentine restano in partita solo per il primo set, per poi dare spazio alle padrone di casa che chiudono agevolmente la gara. Per Montecchio ultimo posto in classifica.
In campo maschile primo successo per Padova che tra le mura amiche battono Castellana Grotte e mettono i primi punti in classifica. Una gara double-face per i patavini che sono quasi perfetti per due set, per poi subire il ritorno dei pugliesi che vincendo il terzo parziale riaprono la gara. Partita che rimane in equilibrio fino a metà del quarto set, dove Padova opera il break decisivo e chiude sul 25-18 e incamera così i tre punti.
Verona invece si illude e in casa vince il primo set contro la Lube ma poi subisce il ritorno veemente dei marchigiani che in rimonta portano a casa tutta la posta. Peccato per il terzo set dove Verona avrebbe avuto la palla per andare lei sul 2-1 ma la maggior esperienza della Lube chiude ogni sogno di gloria. In classifica comandano sempre Perugia e Lube a punteggio pieno. Segue Modena sempre con tre vittorie ma con un punto in meno. Lascia il fondo classifica Padova che aggancia Ravenna e Verona a quota tre punti.