Quello che prenderà il via a metà ottobre sarà il solito campionato di serie B2 femminile nel quale le squadre della nostra regione rappresentano sempre una grossa percentuale di partecipanti, saranno infatti ben quindici le venete chiamate a difendere i colori delle province di Vicenza e Verona (girone C), Belluno, Padova, Treviso e Venezia (girone D) con la Fruvit Rovigo costretta a “scivolare” nel girone E.

Girone C: cinque portacolori ormai consuete partecipanti a questo campionato con Ipag Noventa Vicentina, Isuzu Cerea, Tecnovap Verona e Fustellomania Spakka Volley di solito in grado di lottare per la media-alta classifica mentre per il Telemar Torri si tratterà di rimanere il più lontano possibile dalla zona rossa. La new entry è rappresentata dalla neo promossa Orotig Peschiera Ponti, di stanza nel veronese ma che per disputare le gare interne si sposterà di pochi chilometri a Ponti sul Mincio (MN) in territorio lombardo;

Girone D: sulla carta è il girone dove il Veneto potrebbe giocare le sue carte più importanti con l’appena retrocessa Eraclya Aduna Padova vogliosa di stabilizzarsi da subito in alta classifica andando così a cancellare l’ultimo brutto campionato. L’Aduna sarà solo una delle quattro padovane, con lei una delle favorite come il Fratte Santa Giustina, la confermata Ju’Sto Vispa Juvenilia e la neo promossa, esordiente in B2, Eagles Vergati Sarmeola. Le ultime venete saranno le trevigiane Spacciocchiali e un’altra neo promossa come l’Asolo Altivole Volley più la bellunese Cortina Express e la veneziana Union Jesolo;

Girone E: lo scorso anno, ma in B1, capitò all’Aduna, quest’anno il fatto di scivolare in un insolito girone più a sud del previsto capiterà alla Fruvit Rovigo chiamata a misurarsi con squadre emiliane e toscane, un’insidia in più considerando che, possiamo trovarne prova nei playoff promozione, spesso la qualità tecnica delle squadre di Emilia e Toscana mette a dura prova quella delle nostre rappresentanti.